Con la volontà di non rendere virali notizie volutamente fasulle, che le persone potrebbero considerare vere
La satira è uno dei motori della società civile, soprattutto italiana, ma che sui social può essere un’arma a doppio taglio. Ed è il motivo per cui Facebook aggiungerà un’etichetta specifica sotto le pagine che trattano particolarmente post del genere, satirici. Mentre molti navigatori generalmente sanno distinguere tra notizie “vere” e non, la realtà dei fatti è che molti utenti di Facebook non lo fanno.
È troppo comune vedere qualcuno condividere un articolo di Lercio come se fosse una notizia seria. Secondo il colosso americano, affidare ad un’etichetta ad-hoc il ruolo di predeterminare l’essenza del post, ridurrà drasticamente la disinformazione tra le bacheche. La società sta inoltre implementando il lancio di etichette del tipo “publico official” e “fan page” per una maggiore trasparenza nei confronti di pagine dedicate a personaggi famosi che non rappresentano i personaggi stessi.
Più verità
Le nuove etichette si basano sull’introduzione, volute da Facebook, delle esclusioni di responsabilità in merito ai media controllati dallo stato. La funzione è in fase di test pubblica, cioè il lancio è già avvenuto ma potrebbe volerci un po’ di tempo prima che sia visualizzato a livello globale. Seppur la novità risponda ad un’esigenza su vasta scala individuata da Facebook, in realtà lo “scatto” è diretta conseguenza di quanto avviene negli Stati Uniti. Il sito di The Verge fa notare come pagine satiriche come The Onion o The Babylon Bee vengano prese troppo sul serio oltreoceano, con persone che si basano su storie del genere per prolungare i loro discorsi, anche pubblicamente. Lo stesso Donald Trump era caduto nella trappola, parlando di eventi che, in verità, non erano altro che satira pubblicata online.