WhatsApp sposa l’autenticazione biometrica

WhatsApp ha bloccato due milioni di account per aver infranto le nuove regole

Un aggiornamento che ha lo scopo di rendere le versioni web e desktop sicure come quelle sul telefono

WhatsApp ha aggiunto nuove funzionalità biometriche alle sue versioni web e desktop. Lo ha annunciato la stessa azienda nel momento in cui sono stati anticipati anche una serie di aggiornamenti in arrivo entro l’anno. Le nuove funzionalità permetteranno alle persone che utilizzano le altre versioni dell’app di inviare e ricevere messaggi dal proprio computer, collegandosi direttamente al telefono, come fanno adesso, ma autenticandosi con la scansione del dito o del volto dopo aver ripreso il codice QR con lo smartphone. Tutto come misura ulteriore di sicurezza qualora l’accesso su computer venga effettuato da terzi e non dal possessore effettivo dell’account.

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Il nuovo aggiornamento arriva in mezzo ad una controversia in corso sui nuovi termini e condizioni che gli utenti dovranno accettare quando utilizzano l’app. WhatsApp ha annunciato di recente che l’introduzione di questi nuovi termini sarà ritardata ma non vi è alcun collegamento tra questi e l’avvio della sicurezza biometrica. “Quest’anno aggiungeremo molte più funzionalità alle nostre app per Mac e Windows, oltre che per il web” ha spiegato la compagnia. “Vogliamo che tutte le versioni siano sicure quanto quelle dei dispositivi mobili, in modo che le persone possano comunicare in privato e in modo sicuro in qualsiasi modo”.

Fino ad ora, i telefoni si sono collegati alle altre versioni dell’app semplicemente scansionando un codice QR. Questo viene visualizzato sullo schermo del computer e ripreso con la fotocamera del telefono. Con il nuovo aggiornamento, gli utenti dovranno anche scansionare il viso o il dito per assicurarsi che siano davvero loro a chiedere la connessione dei due dispositivi. “Questo limiterà le possibilità che un utente ufficiale possa collegare il proprio computer al tuo account, senza che tu lo sappia” conclude l’azienda di Facebook.

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