Sopra Steria, innovare la digital strategy per il retail

Sopra Steria, innovare la digital strategy per il retail

Potenziamento dei canali digitali di vendita, vista unica del cliente, omnicanalità, ottimizzazione della supply chain, digitalizzazione della filiera di produzione. Come intercettare i segnali deboli della ripresa

Vendite sottopressione e previsioni in chiaroscuro. I retailer reagiscono all’incertezza, lavorando sul ridisegno della digital strategy. L’onda lunga della pandemia ha rallentato i consumi e ha impattato le previsioni della domanda con effetti a cascata su tutte le direttrici delle vendite al dettaglio. Con sfaccettature differenti per i segmenti Food, Non-food e Fashion, gli operatori puntano su cinque priorità: potenziamento dell’e-commerce, vista unica del cliente, omnicanalità, ottimizzazione della supply chain, digitalizzazione della filiera di produzione.

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«Il 2021 sarà un anno di trasformazione per il retail a 360 gradi con una forte accelerazione sul commercio digitale. Ma il punto di partenza non è uguale per tutti» – spiega Enrico Cantoni, direttore divisione Retail, Fashion & Industria di Sopra Steria Italia. «Lo spostamento dei ricavi sul canale e-commerce – che non sarà però sufficiente a colmare le perdite registrate sul canale fisico – obbliga a ripensare le strategie di vendita e di pianificazione della supply chain, nello sforzo di intercettare i segnali deboli per agganciare la ripresa affinché ogni variazione della domanda possa corrispondere al corretto adeguamento di tutte le operation. L’imperativo è non farsi trovare impreparati una seconda volta».

LA SFIDA PER I RETAILER

«Le diverse marginalità dei segmenti Food, Non-food e Fashion hanno influenzato in modo differente gli investimenti nel corso degli anni sui canali digitali» – spiega Cantoni. «La sfida del Grocery è ripensare completamente l’esperienza di acquisto digitale. Mentre il fashion deve accelerare sul fronte dell’integrazione della catena di produzione e distribuzione. Se da un lato i retailer dell’Alimentare devono semplificare la vita al consumatore offrendo un modello di acquisto completamente alternativo nell’experience del canale digitale, dall’altro i retailer dell’elettronica, per esempio, devono confrontarsi con l’aumento esponenziale degli ordini e quindi con un’esigenza di scalabilità delle capacità operative. Un conto è accedere all’e-commerce, un altro è convertirlo in valore».

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Cambio di passo quindi, dettato dal cambiamento improvviso del mercato ma anche dalla conseguente crescita esponenziale dei dati, legato allo sviluppo dei canali digitali. «Dati eterogenei, distribuiti, che occorre non solo gestire ma anche valorizzare grazie all’intelligenza artificiale» – spiega Cantoni. «L’adozione di piattaforme di e-commerce rappresenta il primo tassello sia per migliorare l‘esperienza di acquisto sia per rispondere in modo scalabile all’aumento esponenziale dei volumi degli ordini. Una sfida che per i retailer italiani richiede il passaggio ad architetture cloud e l’integrazione dei sistemi legacy esistenti, come dimostra il progetto Bennet, realizzato in otto mesi, partendo da zero al go-live, con costi e tempi rispettati».

RIDISEGNARE I PROCESSI

Aiutare il cliente a calare gli obiettivi nel proprio contesto di mercato, mettendo a disposizione gli strumenti giusti per raggiungerli, rappresenta il punto di forza di Sopra Steria che trasforma il potenziale di business in valore concreto, coniugando in una volta sola consulenza, know-how tecnologico, collaborazione internazionale e capacità di calarsi nell’ottica del cliente con un mix di soluzioni best-of-breed e proprietarie, gestione delle soluzioni h24x7. Cantoni, che è anche leader del vertical retail di Sopra Steria a livello worldwide, mette in evidenza lo sforzo da parte dei retailer di migliorare la conoscenza del cliente su tutti i punti di contatto in ottica strategica. La trasformazione digitale del negozio fisico prosegue all’insegna dell’hyper-commerce, come sintesi dei nuovi modelli di business e di relazione, il cui obiettivo è un customer journey integrato e omogeneo. «Un’evoluzione altrettanto complessa avviene sul fronte della relazione tra retailer e catene distributive e tutto il mondo della produzione e della logistica dei beni di consumo e, per il Fashion & Luxury, la digitalizzazione della filiera di produzione spesso affidata a una rete di piccoli produttori artigiani» – afferma Cantoni. «Il potenziamento dell’e-commerce deve servire a migliorare le performance, sfruttando i dati sia sui processi interni sia sull’interazione esterna. Perché l’e-commerce non è solo front-end, ma rethinking dei processi di vendita e integrazione logistica».

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