Il trasporto su strada è centrale per l’economia globale, e in Italia rappresenta l’80% del traffico merci. Nonostante abbia soddisfatto le esigenze umane per così tanto tempo, oggi il trasporto su strada deve dare priorità a un approccio digitale per essere pronto al futuro
A cura di Roberto Celin, IoT & Analytics Sales Expert – South and Central Europe, Orange Business Services
Il sistema dei trasporti stradali si è modellato con l’avvento delle automobili all’inizio del XX secolo, evolvendo in una matrice altamente complessa, che comprende una serie di componenti fisiche, tra cui la rete stradale, i veicoli, i conducenti, la segnaletica stradale e le infrastrutture. Questo “hardware” funziona con una serie di principi e procedure, cioè il quadro di leggi, regolamenti, abitudini, protocolli e patenti. Un sistema complesso e fluido, che deve essere coordinato e sincronizzato, spesso in tempo reale.
Cambia la domanda di trasporto su strada
Dal 1950, il trasporto su strada in Europa si è moltiplicato con un fattore di 8,5. Le previsioni suggeriscono che l’aumento della popolazione, la crescita dell’attività economica e le maggiori aspettative di mobilità porteranno a livelli di domanda che i sistemi esistenti non possono soddisfare. Alla domanda di capacità viaria ha contribuito la pandemia in corso, attraverso la spinta all’acquisto online e il conseguente aumento delle consegne a domicilio.
A questo aumento della domanda di trasporto su strada non corrisponde un aumento della capacità – cresciuta solo di 1,3 volte dal 1950. Il risultato è un aumento della congestione che genera frustrazione negli utenti della strada. L’aumento del traffico si verifica non solo nelle grandi città, ma anche nella rete autostradale centrale e nelle piccole città. Questa congestione costa all’economia del nostro paese circa 20 miliardi di euro ogni anno.
A questo aggiungiamo la preoccupazione per l’ambiente: non possiamo affrontare la crescita negli spostamenti semplicemente costruendo più strade o aggiungendo più veicoli. Dobbiamo invece trovare modi per invertire l’impatto ambientale degli ultimi 100 anni.
Il sistema di trasporto su strada deve tenere conto di queste nuove sfide e affrontarle con nuovi approcci, come i veicoli elettrici, un maggiore utilizzo di biciclette e ciclomotori e lo sharing dei veicoli.
Un sistema in evoluzione
L’approccio meccanico, elettrico, umano e analogico dei tradizionali sistemi di trasporto su strada è sotto pressione di fronte a carichi di traffico futuri, nuovi paradigmi di viaggio e preoccupazioni ambientali.
I governi e gli enti privati si rivolgono sempre più alla tecnologia digitale per attuare i cambiamenti trasformativi che saranno necessari su veicoli, opzioni di viaggio e infrastrutture.
Le iniziative digitali hanno già fatto grandi progressi:
Veicoli connessi intelligenti. I computer nelle automobili apparvero per la prima volta alla fine degli anni ’60, quando i sistemi di iniezione elettronica del carburante iniziarono a sostituire i carburatori meccanici. I moderni veicoli a motore dispongono di più sistemi, connessi e interconnessi per la sincronizzazione e gli aggiornamenti. Inoltre, i veicoli sono sempre più connessi a Internet, offrendo una gamma di servizi, dall’infotainment al navigatore satellitare, fino a sistemi di consulenza per il conducente e alla telematica del veicolo.
I sistemi autostradali intelligenti utilizzano tecniche di gestione attiva del traffico (active traffic management o ATM) per aumentare la capacità, utilizzando limiti di velocità variabili e aprendo la corsia di emergenza durante i periodi di forte domanda. I sensori a bordo strada trasmettono i dati di stato a un centro di comando centrale, eseguono analisi mirate e quindi apportano modifiche alla segnaletica di controllo del traffico secondo necessità. I vantaggi includono un flusso di traffico più fluido, tempi di viaggio più affidabili, meno collisioni e riduzione del rumore e delle emissioni dei veicoli.
L’addebito al punto di utilizzo promuove livelli efficienti di uso stradale ed è spesso implementato attraverso soluzioni digitali. Molte città hanno implementato tariffe di congestione. Alcuni schemi utilizzano prezzi differenziati in base a determinati parametri come il giorno e l’ora.
Il car sharing è stato utilizzato con successo per implementare strategie di trasporto che non richiedono il possesso di un veicolo. I dati telematici digitali possono essere utilizzati per determinare le tariffe appropriate, applicate al minuto, all’ora o al giorno.
Quanto manca?
Sebbene grazie al digitale il sistema di trasporto stradale stia facendo grandi passi avanti, non siamo ancora arrivati a destinazione.
Le componenti del sistema di trasporto stradale richiedono un alto grado di coordinamento e sincronizzazione. Eppure per anni sono state considerate come indipendenti, e non parti di un sistema interconnesso.
Non può esistere un’unica tecnologia o approccio per raggiungere gli obiettivi d’insieme. È probabile che l’impatto maggiore si avrà quando le tecnologie saranno completamente integrate. L’integrazione di questi processi isolati è fondamentale per l’implementazione di servizi avanzati come i veicoli autonomi.
Come per qualsiasi passaggio al digitale, la sicurezza informatica giocherà un ruolo importante nel mantenere l’integrità dei sistemi e la loro capacità di fornire servizi affidabili agli utenti. Questo rappresenterà una sfida continua.
Orange al centro della trasformazione del trasporto stradale
Orange rimane al centro della trasformazione digitale del trasporto su strada e continua ad aiutare molte organizzazioni a implementare strategie digitali per soddisfare i requisiti della prossima generazione. L’esperienza di Orange nell’innovazione, in ambiti come cloud, mobile, video, analytics e sicurezza informatica fornisce la piattaforma per aiutare i clienti a integrare sistemi precedentemente indipendenti e digitalizzare approcci di sistema legacy.
Abbiamo una vasta esperienza che copre molti requisiti:
Auto connessa: fornitura di servizi come eCall e infotainment per numerosi produttori di veicoli.
Telematica: aiutiamo i fleet manager a ottenere i risparmi di carburante e ridurre le emissioni di CO2, programmare la manutenzione, gestire i contratti di noleggio e promuovere comportamenti di guida ecologici.
Servizi di localizzazione: rispondere alla domanda “Dove si trova?” può aiutare le organizzazioni a ottimizzare le operazioni della supply chain. In un mondo just-in-time, conoscere l’ubicazione delle merci in transito consente di implementare processi avanzati come l’attivazione degli ordini di lavoro e consente di utilizzare le risorse in modo più efficiente.
Servizi autostradali intelligenti: implementazione di soluzioni di monitoraggio ambientale per prevedere condizioni e capacità e fornire operazioni e utilizzo delle risorse più efficienti.
Automobile autonoma: Orange collabora con un fornitore di sistemi per realizzare le sue ambizioni di sviluppare e implementare soluzioni di guida autonoma.
Conclusione
Il sistema di trasporto su strada è sotto pressione di fronte a esigenze sempre più impegnative, con l’urgenza di consentire la circolazione soddisfacendo allo stesso tempo le nuove necessità ambientali e sociali.
Bisogna fare attenzione a non minare alcune aspettative umane fondamentali, cosa che potrebbe incoraggiare la resistenza a cambiamenti importanti.
Il digitale ha il potenziale per supportare i sistemi di trasporto su strada in questa evoluzione, ma le soluzioni devono essere incentrate su una profonda comprensione dell’interazione fisica, digitale e umana.