L’accordo punta a ottimizzare i processi decisionali e offrire ai clienti finali una customer experience innovativa e completamente digitale
American Express, leader globale nei servizi e nelle soluzioni di pagamento, e CRIF, azienda globale specializzata nelle credit & business information e nelle soluzioni per il credito e l’open banking, hanno siglato un accordo di partnership con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale dei clienti consumer e business, attraverso il miglioramento della user experience online per la richiesta e l’attivazione di una carta di credito.
La partnership si inserisce in un approccio evoluto all’open banking in grado di cogliere tutte le opportunità offerte dalla direttiva sui pagamenti PSD2, che si conferma cruciale per permettere agli attori finanziari di condividere informazioni, dietro consenso esplicito, al fine di offrire servizi su misura per i propri clienti finali, sia consumer che business, agevolando anche l’inclusione finanziaria di coloro che non presentano una storia creditizia. American Express ha quindi deciso di affidarsi a CRIF per usufruire dei suoi servizi per l’accesso, la categorizzazione e l’aggregazione dei dati di pagamento e di credit bureau integrati in CRIF Digital Next, la piattaforma aperta e collaborativa che consente di accelerare la trasformazione digitale attraverso una gamma di contenuti, servizi digitali e a valore aggiunto, e un layer di dati e analytics unici sul mercato.
A questo si affianca l’apporto di un team altamente specializzato, in grado di contattare direttamente il cliente per supportarlo nell’accesso al servizio e nella raccolta del consenso.
Grazie a queste soluzioni, American Express è in grado di migliorare l’esperienza dei propri clienti e imprese, raggiungendo un target sempre più ampio di clientela a cui proporre un’offerta diversificata di prodotti e servizi, completamente aderente alle loro esigenze e in linea con lo spirito d’innovazione e di trasformazione digitale che da sempre ricerca nei suoi partner.
Un progetto di questo tipo risulta quanto mai attuale nell’era “New Never Normal”, nella quale la trasformazione digitale ha subito un’accelerazione eccezionale, impattando i principali ambiti di azione del sistema Paese (famiglie, imprese, istituzioni): per le aziende, quindi, avere a disposizione un ecosistema di dati aggiornati, completi e open diventa la chiave di volta di tutti i processi decisionali.
“L’accordo con CRIF, un partner storico di American Express, si inserisce in un percorso di innovazione mirata a migliorare la user experience dei clienti e renderla completamente digitale. Un obiettivo che ci vede impegnati da sempre e che ci consente di semplificare e velocizzare i processi che coinvolgono gli utenti, in particolare quelli di onboarding che sono ancora legati a controlli statici e formali, e si basano ancora troppo poco su quelli di natura tecnologica previsti anche dalle più recenti direttive e regolamentazioni sui pagamenti. Inoltre, la partnership ci consente di raggiungere nuovi clienti con offerte mirate e che rispondono ai bisogni della clientela, un ambito su cui lavoriamo moltissimo e che ci permette di dare sempre valore ai nostri Titolari di Carta” commenta Giovanni Speranza, VP, Head of Acquisition and Insurance Business di American Express.
“Scegliere CRIF per noi ha significato essenzialmente sposare un approccio all’open banking di respiro internazionale che ci consente di applicare un processo sostenibile e completamente digitale, anche con i clienti business e corporate. Il nostro approccio mette da sempre al centro i clienti e avere una soluzione che, attraverso un unico touchpoint, ci consente di raccogliere le informazioni necessarie ad offrire loro soluzioni personalizzate, è fondamentale. Ci aiuta anche ad ottimizzare i processi decisionali interni e proporre prodotti e servizi innovativi che rispondano alle esigenze dei clienti B2B che sono sempre in continuo cambiamento” commenta Carolina Gianardi, General Manager Global Commercial Services di American Express.
“Siamo molto soddisfatti di aver stretto questa partnership con un player primario nel campo dei pagamenti digitali come American Express. Siamo convinti che le soluzioni integrate messe a disposizione dalla nostra piattaforma di open banking e dal nostro team di professionisti CRIF BPO sapranno garantire un valore aggiunto ad American Express e ai suoi clienti, grazie alle loro caratteristiche di innovazione in ambito digitale e di customer experience. L’open banking, abilitato da PSD2, può essere un trigger per lo sviluppo di una nuova relazione con i clienti, in un contesto in cui i paradigmi del credito vengono ridisegnati e in cui si impone con forza il profilo del prosumer (producer + consumer) più digitale e aperto a modalità di interazione innovative. Per i player finanziari è fondamentale, quindi, promuovere servizi e modelli di business sostenibili che incontrino le nuove esigenze, in una logica di «experience banking»” conclude Elisabetta Pancaldi, Senior Director di CRIF.