PROGEL e 4WARD, cuore dell’offerta di Digital Transformation di Impresoft Group. La spinta della corporate resiliency per potenziare il business. Awareness, azione e preparazione come asset della resilienza per un nuovo modello di impresa più agile, sicura e future-ready
La salita come luogo di fatica. Ma anche di capacità di adattamento a condizioni eccezionali. Straordinarie, come quelle imposte dalla pandemia, capaci di alterare completamente la linearità dell’esperienza. In una parola di resilienza. Un’immagine della storia tutta da scrivere che ha portato PROGEL, azienda del settore IT e partner strategico Microsoft dal 1995, al fianco di 4WARD nell’orbita di Impresoft Group.
«L’operazione ha una doppia valenza» – spiega Christian Parmigiani, CEO di 4WARD. «Da una parte ha rafforzato l’offerta di servizi di entrambe in ambito digital transformation, e dall’altro ha integrato l’offerta del Gruppo, in grado di coprire a 360 gradi le azioni principali in tema di corporate resiliency: awareness, azione e preparazione. Disporre di una massa critica di persone competenti molto più ampia – afferma Parmigiani – è fondamentale. «E le competenze che oggi questo gruppo può vantare al proprio interno non sono facilmente reperibili in un segmento sempre di più alla ricerca di servizi ad alto valore. Obiettivi comuni, prima ancora di una operazione di acquisizione. In questo senso, la corporate resiliency è il risultato del merger tra 4WARD e PROGEL». Un tema balzato in maniera dirompente durante questi mesi difficili. «Il Covid-19 ha evidenziato tutte le debolezze delle aziende rimaste indietro nel processo di trasformazione digitale» – osserva Parmigiani. «Allo stesso tempo però, registriamo una nuova consapevolezza circa l’importanza dei servizi di nuova generazione che oggi sono nell’agenda di tutto il top management, non più solo del CIO».
IL PRISMA DELLA CORPORATE RESILIENCY
Secondo una ricerca condotta da Boston Consulting Group – citata da Parmigiani – le aziende che si focalizzano sulla corporate resiliency aumentano del 40-50 per cento l’agilità in termini di go-to-market, del 20-30 per cento la produttività, e di oltre il 60 per cento la stabilità dei servizi erogati, con un incremento fino al 20 per cento in più in termini di redditività (EBITDA). «Non tutte le aziende partono dallo stesso livello» – prosegue Parmigiani. Tuttavia, le aree su cui concentrarsi sono ben delineate. E per ognuna, 4WARD e PROGEL dispongono di una serie di servizi e soluzioni che compongono i quattro pillar dell’offerta. «Il primo pillar è costituito dai managed services per guidare anche nel day-by-day la complessità di gestione del cloud e dell’evoluzione tecnologica. Il secondo è quello dell’IT governance con soluzioni per la gestione del ciclo di vita delle applicazioni (ALM, DevOps) e delle infrastrutture on-prem, cloud o ibride (monitoraggio, supporto proattivo, reattivo, evolutivo); di sicurezza (assessment, remediation e servizi gestiti) e, cosa non trascurabile in un mondo orientato all’ “as-a-service”, il controllo e ottimizzazione dei costi».
Il terzo pillar è la strategia data driven, incentrata sulla valorizzazione dei dati, in molti casi già a disposizione delle aziende, ma ancora poco analizzati. «Miniere di informazioni per far sì che si crei vero valore. «Dati, destrutturati e non, ai quali si rivolge la nostra offerta di soluzioni di sviluppo software, digitalizzazione dei processi aziendali (BPM), automazione (Robot Process Automation) e analisi dei dati per supporto decisionale, potenziati oggi anche da servizi di intelligenza artificiale» – sintetizza Parmigiani. Poi occorre concentrarsi su un modello Agile, partendo dalla revisione dei processi core dell’azienda. A cominciare dalla supply chain e dalle operations. «Oggi, sono disponibili tantissime piattaforme che consentono la rapida realizzazione di modelli. Soluzioni low-code e no-code che consentono di fornire velocemente nuovi servizi digitali interni o esterni all’azienda» – afferma Parmigiani.
La produttività personale dei dipendenti ovvero la capacità di essere operativi sempre e ovunque, con qualunque dispositivo in maniera sicura ed efficace – rappresenta il quarto pillar. «Un’area indirizzata con strumenti e soluzioni ad hoc, alla quale offriamo supporto sia al change management sia in tema di adozione della tecnologia» – spiega Parmigiani. La sfida è quella di muovere tutti i processi ancora manuali e/o analogici verso il digitale, sfruttando al meglio tecnologie come AI, machine learning, multicloud per individuare in ogni contesto le migliori soluzioni da adottare, potendo contare su un’offerta di gruppo che oltre al tema di corporate resiliency copre tutti i temi legati al mondo delle business applications (ERP, CRM, corporate government & performance solutions).
PROGEL, PIÙ VALORE ALLA SICUREZZA
«In tema di cybersecurity – aggiunge Alberto Trigari, CEO di PROGEL – abbiamo sviluppato un’offerta che approccia tutte le tematiche emergenti dalla digital transformation. In particolare, ci siamo focalizzati sul fornire servizi e soluzioni incentrate sugli aspetti più critici, ovvero sull’identity protection, la difesa dell’endpoint, la protezione dei dati e dell’infrastruttura. Competenze riconosciute da Microsoft con il Gold Award 2020 Security & Cloud Protection per l’ottimo lavoro svolto in questi ambiti da 4WARD e PROGEL. Oggi, in particolare, la nostra identity è la chiave di accesso ai dati, e il focus sulla sicurezza non è più quindi un “nice to have” bensì una priorità imprescindibile».
Un perimetro che – come spiega il CEO di PROGEL – non è più limitato al proprio data center: «Cloud e mobile hanno reso il dato distribuito e accessibile da diversi punti. Deve quindi cambiare l’approccio alla sicurezza ed è quello che indirizziamo con i nostri servizi e la nostra consulenza». Altro punto importante è quello del networking, un ambito – osserva Trigari – fondamentale per adeguarsi a tutti gli altri cambiamenti in corso. «In passato, i principali parametri di valutazione nella progettazione del network erano le performance e la protezione perimetrale. Ora la richiesta è di connettere le persone ai servizi in modo integrato, trasparente e sicuro. PROGEL – continua Trigari – ha interpretato questa esigenza con un innovativo modello di networking che ci permette di offrire soluzioni di connettività geografica intelligente tra i data center e i cloud provider, di mobilità interna ed esterna e di smartworking trasparente per gli utenti, estendendo dinamicamente il perimetro di protezione. Inoltre, l’offerta networking è perfettamente integrata nei nostri managed services: garanzia di gestione completa dal monitor puntuale alla prevenzione dei fault per avere sempre il controllo dell’infrastruttura.
PRODUTTIVITÀ E OTTIMIZZAZIONE
Parlando di resilienza operativa, le competenze si declinano anche fuori dall’ambito prettamente tecnologico in ottica di consulenza su adoption, change management e learning. «La trasformazione digitale – spiega il CEO di 4WARD – passa attraverso un cambiamento che deve essere indirizzato, sostenuto e approcciato nel migliore dei modi perché possa garantire il successo dei progetti sottostanti. L’esperienza e gli standard internazionali su cui ci basiamo ci hanno portato a disporre di strumenti e procedure in grado di offrire contenuti e un servizio completo di comunicazione, formazione e supporto, che ci consentono di adattare in modo rapido ed efficace le tecnologie funzionali al disegno complessivo, garantendo il reale ritorno sull’investimento che non si misura al rilascio di una tecnologia bensì quando questa viene usata efficacemente e costantemente dagli utenti. «Sono questi gli ambiti nei quali con la consulenza e con le nostre soluzioni ci muoviamo per aiutare le aziende a transitare da una situazione di potenziale debolezza a quella che noi chiamiamo – future ready – costruita cioè su una struttura moderna, agile, fluida. Pronta a gestire i cambiamenti improvvisi o le situazioni non prevedibili non solo “resistendo” ma addirittura per essere in grado di sfruttare il momento di discontinuità come elemento per la crescita. La nostra azione di accompagnamento permette alle imprese di raggiungere due macro risultati: ottimizzazione della produttività e riduzione dei costi, in linea con la nostra mission che è creare un modo migliore di vivere e lavorare aiutando le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale».
Foto di Gabriele Sandrini