Spazio Lenovo debutta a Milano

Spazio Lenovo debutta a Milano

La compagnia apre, per la prima volta in Europa, uno store che è anche punto di incontro e formazione all’interno della metropoli che riparte

Si fanno sempre più largo in tutto il mondo gli store monomarca. Che si tratti solo di una strategia di business o di reale esigenza, di certo un progetto come quello di Spazio Lenovo rappresenta un grosso investimento e un motivo di orgoglio per l’Italia tutta. Il motivo è semplice: per la prima volta in Europa, il colosso cinese, da anni oramai ai vertici del settore computer, realizza un negozio che va oltre il mero concetto di vendita, volendo rappresentare un punto di incontro e di formazione a 360 gradi.

Lo ha inaugurato il 15 settembre il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, alla presenza dei manager di Lenovo, di Stefano Boeri, architetto e supporto progettuale dell’intervento e di Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale e Servizi ai Cittadini di Milano. «Ci troviamo all’interno di un concept store, uno spazio dedicato per mostrare la tecnologia Lenovo, in un luogo di solito dedicato alla moda, che oggi incontra anche un po’ di tech. Abbiamo annunciato a novembre scorso l’apertura dello Spazio, la cui cerimonia è stata spostata a causa della pandemia. La settimana scelta per la definitiva apertura è quella che contrassegna la “ripresa” delle attività a Milano come in Italia, con il ritorno a scuola e di tante altre attività» spiega Emanuele Baldi, AD e General Manager di Lenovo Italia.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Sopratutto in questo momento storico, la linea che divide ottimismo e pessimismo è molto sottile. Il lancio dello Spazio Lenovo è motivo di fiducia, anche perché parliamo di un brand che lavora sugli aspetti che sempre più diverranno importanti per le nostre vite, connesse, digitali e intelligenti. «Proprio il digitale è un motore economico che deve dare la spinta al nostro paese, in termini di produttività e opportunità» sottolinea Sala. «La trasformazione digitale deve puntare su vari pilastri, tra cui l’inclusione, a cui non bisogna mai rinunciare. La Città di Milano punta ad adottare una nuova forma di consapevolezza, consci che la crisi sanitaria ci ha colpito in uno dei momenti più alti della vita della nostra metropoli. Vogliamo essere un po’ il volano di tutta la nazione, convinti di poterne uscire più forti di prima, così come preparati ad affrontare le sfide del futuro».

Leggi anche:  Almaviva annuncia l’acquisizione del 100% di Iteris

Un passaggio anche per il Presidente e COO di Lenovo Gianfranco Lanci: «Senza il digitale non solo non saremmo riusciti ad affrontare il difficile momento del lockdown nella nostra quotidianità ma sarebbe stato molto difficile far ripartire molte imprese e compagnie, che hanno puntato tutto sul remote e smart working. Un paese che dimentica l’energia che ci ha messo ad uscire da un blocco, che lascia indietro l’aggiornamento delle infrastrutture è un paese che perde una grossa occasione di rivincita e rilancio».

Di fatto, Spazio Lenovo è un luogo esteso, dove poter toccare con mano la tecnologia hardware del gruppo, compresa quella di Motorola, e in cui assistere a workshop ed eventi di formazione, che dovrebbero debuttare nel corso del 2021, quando si spera che le norme di distanziamento siano meno necessarie seppur presenti. Nel concreto, dopo Apple e Microsoft (con il Samsung District che vede solo un’Arena dedita agli eventi), Lenovo è l’ennesimo big a scommettere su Milano, peraltro in un periodo non floridissimo a livello economico, con un progetto che avrebbe benissimo potuto arenarsi, essendo stato concepito ben prima dello scoppio pandemico.

«Soprattutto nella Fase 1 dell’emergenza sanitaria, Lenovo si è chiesta se l’investimento promesso avesse ancora senso» spiega Luca Rossi, Senior Vice President e President per EMEA e America Latina di Lenovo. «La risposta è stata quella di voler andare avanti forse anche in misura maggiore della voglia espressa nei mesi precedenti. L’ambizione è quella di creare una comunità che possa inviare dei feedback sui prodotti, ma anche suggerirci come approcciare al meglio alcune categorie di utenti, con una prossimità sul territorio che vogliamo sia sempre più concreta».

Leggi anche:  Gruppo Retelit perfeziona l’acquisizione di BT Enìa

I saluti spettano all’Assessore Roberta Cocco: «Innovazione digitale, trasformazione, città che cambia, sono i mantra che come Comune portiamo avanti da tempo. Proprio grazie al digitale, che non è mai il fine ma uno strumento, con cui vogliamo rendere più semplice la vita ai cittadini. Non a caso, proprio durante la crisi sanitaria, ci siamo adoperati per snellire molte delle procedure e degli iter che le persone doveva seguire per varie operazioni con la pubblica amministrazione. Da qui è nata “Digital Care”, un’iniziativa che mira a prendersi letteralmente “cura” degli individui, mettendosi a disposizione degli altri. Siamo arrivati ad offrire, nel più breve tempo possibile, i buoni pasto a chi ne aveva più bisogno, a far incontrare la domanda e l’offerta di medicine, ad accogliere le attività sulla piazza, nel rispetto delle norme. L’infrastruttura digitale ha semplificato tale nuovo percorso, con flussi di comunicazione più veloci e accessibili». Spazio Lenovo si inserisce in tali dinamiche, come supporto vero alla digitalizzazione del paese, sulle strade ben avviate, ma spesso tortuose, dell’innovazione tout-court, pensata e realizzata per i fruitori finali.