Maticmind, nuove sinergie a 5G

Nuove frontiere di trasformazione
Paolo Prevedini BU Digital Technologies director di Maticmind

Con l’acquisizione di Zeta, la nuova Fibermind amplia gli orizzonti ed entra nel mercato 5G e fibra ottica. Da giugno, logo tricolore per dare slancio alla competitività del Sistema Paese

L’acquisizione strategica di Zeta, società italiana attiva nella progettazione ingegneristica di infrastrutture per collegamenti in fibra ottica e 5G, e il nuovo logo sono le novità annunciate da Maticmind. Con 28 anni di attività alle spalle, il system integrator nel 2019 ha realizzato un fatturato di 296 milioni di euro. Specialista nei settori networking, sicurezza, collaboration, datacenter & cloud, application, Maticmind vanta utili per oltre 5,5 milioni di euro e collabora con alcuni tra i più importanti operatori di telecomunicazione impegnati nello sviluppo di reti ultrabroadband e 5G.

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«L’acquisizione di Zeta ci porta diversi vantaggi» – spiega Paolo Prevedini, marketing & business development director di Maticmind. «Il primo è costituito dalla possibilità di sinergie con telco operator su reti ultrabroadband in fibra e 5G. Maticmind è focalizzata su backbone IP e sulle infrastrutture data center degli operatori. Grazie a Zeta, ampliamo i nostri orizzonti, per arrivare alla progettazione dell’infrastruttura in fibra e 5G. Una società come Zeta aggiunge a Maticmind anche competenze su infrastrutture e impiantistica green data center, per il risparmio energetico e la valorizzazione dell’energia rinnovabile, con un impatto ambientale minimo». Zeta, che cambierà il nome in Fibermind, progetta una forte crescita per i prossimi mesi. Maticmind ha acquisito il 100% delle azioni di Zeta, che manterrà la propria autonomia operativa.

IL VALORE DELL’ITALIANITÀ

«L’italianità di Maticmind è tra i punti di forza della nostra azienda» – spiega Prevedini. «Questo ci aiuta a essere più vicini ai clienti italiani, a comprendere le loro necessità, dato che ogni giorno condividiamo il medesimo mercato e le stesse esigenze lavorative e tecnologiche». Per evidenziare più intensamente il fattore dell’italianità, Maticmind ha deciso di cambiare il logo aziendale. «Il logo usato finora, con due emme contrapposte in grigio, la scritta Maticmind in rosso e il payoff “make IT easy”, si arricchisce, da giugno, di una banda tricolore» – dichiara Prevedini. «Questo sottolinea la voglia di far crescere, insieme ai clienti, la competitività del Sistema Paese. Apportare una modifica di questo genere, in un anno come quello che stiamo vivendo, ha un’importanza ancora maggiore».

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ABILITATORI DI TRASFORMAZIONE

Con quartier generale a Vimodrone in provincia di Milano e sedi in tutta Italia, Maticmind vuole essere abilitatore della trasformazione digitale. «La mission – precisa Prevedini – si concretizza in diversi ambiti, affrontando temi come smart working, digitalizzazione dei processi industriali e di business, uso dell’ICT in più aree, dallo sviluppo di portali a quello di soluzioni basate su machine learning e intelligenza artificiale, a soluzioni che valorizzano gli algoritmi di blockchain e rendono più efficace comunicare con i clienti».

La trasformazione digitale, che per Maticmind passa dall’infrastruttura di rete, è strettamente correlata alla sicurezza. «Quando si porta l’ICT vicino ai processi di business e produttivi dei clienti, si aprono le porte a nuove minacce informatiche» – spiega Prevedini. «Abbiamo avuto molte richieste di supporto per lo smart working e la collaborazione a distanza cloud based. In questo modo, i dipendenti di aziende ed enti pubblici hanno potuto lavorare anche in tempi di lockdown. Abbiamo lavorato con il duplice intento di consentire all’utente di continuare a operare come di consueto, garantendo standard elevati di sicurezza e proteggendo le informazioni delle singole aziende. Molti progetti nati in questo periodo sfoceranno nei prossimi mesi in percorsi di digital transformation più ampi».