L’azienda intelligente, nella visione di SAP

L’azienda intelligente, nella visione di SAP

SAP, altra azienda costretta dagli eventi sanitari a proporre una “esperienza digitale unica e originale” – viene così definito il Sapphire 2020 in versione virtuale – del suo evento clou dedicato a partner, clienti, analisti e giornalisti, racconta la sua visione per il futuro delle aziende

Benvenuti nel prossimo futuro, fatto di aziende sempre più digitalizzate e data driven, in cui la reattività, la velocità di esecuzione e la resilienza – ovvero la capacità di recuperare velocemente da situazioni problematiche – è fondamentale. E SAP, nell’aprire il SAPPHIRE NOW 2020, virtual edition, lo ha sperimentato sulla sua persona reagendo bene e velocemente: l’inizio dei lavori programmato sul sito dell’evento, a causa dell’affollamento, ha avuto non pochi problemi di connessione, risolti però velocemente sfruttando altre piattaforme di condivisione video. Come si addice a un’azienda come SAP.

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Quasi un mantra, perché nel discorso di apertura, il CEO Christian Klein, ha citato poi le quattro parole chiave – integration, innovation, agility and speed – che contraddistinguono SAP e che indirizzano la sua visione di futuro digitale. Come sarà, dunque, questo futuro per le aziende? Digitale e intelligente, basato su tre pilastri ormai inscindibili: la resilienza, la profittabilità e la sostenibilità ambientale.

In primo luogo, infatti, se il proprio business non è resiliente, l’azienda non durerà a lungo e sarà spazzata via alla prima seria difficoltà; la pandemia lo ha ampiamente dimostrato. Coloro che sono riusciti a trasformarsi velocemente, ad adattare il business alla situazione, sono anche riusciti a incassare meglio la botta tremenda del Covid-19. Naturalmente grazie alla tecnologia, che trasforma i processi e permette di migliorare la produttività delle operations interne, facendo in modo che l’operatività non sacrifichi sull’altare della crescita economica l’ambiente, facendo rientrare anche politiche di contenimento del proprio carbon footprint all’interno della strategia aziendale.

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Per Klein la piattaforma tecnologica SAP è “la base su cui costruire un cammino virtuoso di trasformazione digitale, con la sicurezza di prodotti affidabili e di un percorso integrato che permette di utilizzare prodotti proprietari e aperti, in ambiente on premise e sul cloud, senza vincoli di appartenenza ma sempre in modo affidabile”.

La visione dell’azienda tedesca incoraggia quindi la resilienza della catena di fornitura per garantire la continuità del business, consente nuovi modelli di business e sblocca il potenziale di crescita delle aziende, aumenta la produttività e guida l’automazione, favorendo al tempo stesso la sostenibilità e contrastando il cambiamento climatico.

In breve, continua Klein “diventare un’impresa intelligente consente di essere più resilienti, redditizi e sostenibili – senza sacrificare l’uno per l’altro. Vogliamo rendere la sostenibilità profittabile e la profittabilità sostenibile”.

Uno slogan che si materializza attraverso un approccio innovativo e creativo, come quello con cui SAP si propone ai suoi partner e clienti nel percorso di digital transformation; integrando i migliori tool disponibili all’interno di una soluzione solida e ritagliata sulle esigenze dell’azienda; aumentando l’efficacia operativa e produttiva dell’azienda, attraverso l’analisi di tutti i kpi a disposizione, anche attraverso l’intelligenza artificiale e il machine learning; portando velocemente sul mercato le proprie soluzioni e consentendo alle aziende di implementarle velocemente ed efficacemente.

Non è un caso che come testimonial virtuale ci fosse Lutz Meschke, CFO di Porsche, azienda abituata alla velocità e alla profittabilità ma certamente meno incline alla sostenibilità ambientale… Ebbene anche Porsche, attraverso SAP, si propone di diventare un’azienda digitale e data driven, per offrire prodotti dal forte appeal ma sempre più sostenibili e competitivi, per rispettare l’ambiente e ridurre i costi.

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