Honor, compagnia del gruppo Huawei, lancia in Cina un modello di telefonino con un sensore in grado di rilevare la temperatura corporea
Con la pandemia ancora in corso, controllare la febbre è una di quelle operazioni che sono divenute abituali, forse ance ogni giorno, per milioni di persone. Ma tra chi non ricorda dove ha messo il termometro e altri che non si fidano di usare quello in ufficio, passato da ascella ad ascella, forse la soluzione è in uno smartphone. Honor ha infatti presentato, per ora solo in Cina, il suo nuovo Play 4 Pro, un telefonino che sul retro presenta un sensore a infrarossi in grado di misurare la temperatura corporea di uomini e animali, semplicemente puntando il dispositivo sulla fronte per qualche secondo.
Il funzionamento è molto simile, se non identico, a quello dei termometri a laser che adesso vediamo molto in giro, con il beneficio di racchiudere tutto in un dispositivo dai mille usi, che elimina la necessità di portarsi dietro dell’altro.
Misurare la febbre col 5G
Per utilizzare il sensore di temperatura, basta aprire l’app e avvicinare il telefono direttamente sulla fronte. Il chip IR supporta temperature da -20° C a 100° C, buono dunque anche per rilevare il livello di calore di chassis dei computer o di altri smartphone, con un grado di errore però maggiore. Considerando la prevalenza dei sensori IR nelle fotocamere, non è una grande sorpresa vedere Honor proporre qualcosa del genere ma, in effetti, nessuno lo aveva mai fatto prima. A parte il sensore di temperatura, sotto il cofano è il solito telefono Honor con specifiche quasi di punta che riescono a mantenere basso il prezzo.
In questo caso, abbiamo un chip Kirin 990, 8 GB di RAM e 128 GB di storage, ma “solo” due fotocamere sul retro. Il dispositivo è disponibile solo in Cina, dove la versione con un sensore a infrarossi è in vendita al dettaglio per poco più di 350 euro al cambio. C’è da aspettarsi di vedere molti altri modelli a infrarossi nell’arco dell’anno, un’aggiunta hardware francamente imprevista ma che, mai come ora, potrebbe fare la differenza nell’acquisto di questo o di quell’esemplare.