Rallentamenti e difficoltà di accesso sono i limiti dei siti web che non prevedono una gestione ponderata delle richieste su CMS diversi
Ci sono dei momenti particolari nel corso dell’anno in cui specifici siti web devono sopportare un carico di richieste maggiore del solito. Pensiamo ai portali di e-commerce, presi d’assalto in occasione delle festività natalizie o di periodi conosciuti di offerte (come il Black Friday). Non di rado, anche in tempi recenti, si assiste a rallentamenti di tali website, con una concreta perdita sia di utenti che di potenziali acquirenti. Ma non solo: la recente storia italiana ha mostrato come anche la navigazione di milioni di persone verso un unico indirizzo, magari per il caricamento di documenti a fini di bonus e rimborsi, può causare un blocco operativo importante e dilungato nel tempo. Ma i casi non si rivolgono solo a un settore: dai concorsi online ai siti di quotidiani e magazine, tutti possono scontrarsi con picchi del genere.
In presenza di infrastrutture cloud ad alto traffico, cosa può aiutare a spingere la velocità riducendo il carico sui server web? In particolare, nel caso in cui ci sia in ballo una piattaforma basata sul CMS WordPress, non bastano i normali plugin offerti dallo strumento? Purtroppo no, perché alla base vi è bisogno di un sistema di cache in grado di ottimizzare, su richiesta, sia contenuti statici che dinamici. Qualcosa che sia, come detto, efficace su WordPress ma utilizzabile anche su altri tipi di applicativi, così da dare un notevole beneficio alla gestione del traffico.
La Cloud Appliance Web Accelerator di Seeweb nasce proprio per migliorare le performance di un sito web o di una web application, visto che ha come scopo principale quello di velocizzare l’accesso ai siti, garantendone la scalabilità nel traffico in maniera non invasiva e riducendo le richieste e quindi il carico sui rispettivi server. Di fatto, con Web Accelerator è possibile realizzare un caching delle richieste sui contenuti statici e dividere il carico di lavoro, indirizzando le chiamate da internet in maniera bilanciata verso una serie di server. Si tratta di una soluzione altamente personalizzabile, visto che si adatta anche alla realizzazione di sistemi complessi basati su più server (frontend/backend, cluster, load balancing).
A livello tecnico, la piattaforma di Seeweb offre le migliori prestazioni quando configurata su un unico sito, tuttavia gestisce anche più siti sullo stesso server, col pre-requisito però di essere dotati di una struttura simile (ad esempio tutti WordPress o anche Joomla). Quando viene richiesta la prima volta da un utente, Web Accelerator mette la pagina in cache, così da memorizzare più pagine già processate e ridurre drasticamente i tempi di collegamento al sito.
Come si attiva il Web Accelerator Seeweb
L’appliance di gestione non richiede interventi da parte del cliente: bisognerà solo verificare il funzionamento configurando l’IP nel file hosts del computer per il dominio da accelerare. Una volta conclusi i test basterà impostare l’IP dell’accelerator in sostituzione di quello del server.Anche qui, la personalizzazione è massima, tra il decidere che sia Seeweb a fare caching solo delle risposte a richieste che non contengono cookie o di tutte le richieste per oggetti statici (immagini, CSS, Javascript, font e così via) oppure di avere il caching anche delle pagine dinamiche, ulteriore vantaggio del prodotto. Tra le funzioni dell’appliance, quella di essere configurata per gestire il traffico SSL e fare redirect da HTTP ad HTTPS. In definitiva, il Web Accelerator è uno strumento che si pone come necessario per progetti internet che prevedono picchi di accesso, anche non predeterminabili. Senza oneri di gestione e senza dover modificare nulla, consente di adattare al meglio le opzioni alle proprie esigenze, programmate o in divenire, così come dovrebbe essere una soluzione al passo con i tempi della rete.