I risultati del trimestre confermano un solido avvio d’anno ma con impatto Covid-19 a partire dalla seconda metà di marzo
Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato i risultati consolidati di Gruppo del primo trimestre 2020.
- Ricavi €2.587M (variazione organica -5,4%); Solida performance in Nord America (+3,6%), grazie soprattutto al Power Distribution. Calo del Telecom in linea con le attese (-19,0% anche per la comparazione con la forte performance del primo trimestre 2019). Rallenta Energy & Infrastructure (-3,4%) dovuto principalmente al rallentamento in marzo di Trade & Installers dopo buon avvio di anno.
- ADJ EBITDA a €197M (€231M nel primo trimestre 2019); 7,6% su Ricavi (8,3% nel primo trimestre 2019). Stabile la redditività di High Voltage & Submarine e Energy & Infrastructure, solida la performance della Power Distribution in Nord America. Telecom, come nelle attese, risente del calo di volumi e pressione sui prezzi.
- Indebitamento Finanziario Netto in linea con le attese e stagionalità del business a €2.606 milioni (€2.900 milioni al 31 marzo del 2019; €2.140 milioni al 31 dicembre 2019).
- Solida generazione di cassa con Free Cash Flow LTM a €538 milioni in miglioramento rispetto a €433 milioni dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.
- Guidance 2020 ritirata alla luce dell’incertezza che persiste riguardo alla diffusione e al prolungarsi della pandemia, agli impatti delle misure di contenimento, nonché all’impossibilità di prevedere al momento la velocità e le modalità di ripresa della domanda di mercato.
“Gli impatti straordinari della pandemia Covid 19 sono visibili già nelle ultime settimane del primo trimestre – spiega l’amministratore delegato Valerio Battista – e probabilmente si dispiegheranno con evidenza nel secondo trimestre, ma confidiamo sulla resilienza della nostra organizzazione e del nostro business. La supply chain sta dimostrando pronta reattività e possiamo fare leva sulla forte differenziazione dei mercati nei quali operiamo e dei settori di business. Importanti driver di crescita come la transizione energetica trovano conferma e l’aggiudicazione di oltre un miliardo di contratti per la realizzazione dei nuovi “corridoi energetici” in Germania, ci conferma come realtà di riferimento, come già dimostrato nella realizzazione delle interconnessioni energetiche Francia-Spagna e Italia-Francia e Germania-Belgio. Siamo convinti che anche il business dei cavi ottici nel medio termine beneficerà dei progetti di digitalizzazione e sviluppo della banda larga di cui tutti sentono necessità. Sarà un anno difficile come per tutti, ma le misure messe in atto a protezione delle nostre persone e del business e la solidità della nostra struttura economico finanziaria, ci consentono di guardare con la necessaria serenità al futuro. Provvederemo ad aggiornare la guidance 2020 non appena sarà possibile avere più visibilità sul contesto”.