Piattaforme interoperabili, flessibili e sicure per la business continuity del procurement

La trasformazione digitale deve portare all’apertura dei sistemi aziendali verso l’esterno, per agevolare lo scambio dei dati mantenendo al tempo stesso flessibilità e sicurezza. Per farlo, serve competenza e affidabilità

Sistemi aperti, intelligenti, in grado di semplificare l’operatività delle aziende, migliorandone l’efficienza e riducendone i costi e le possibilità di errore. La visione di Jaggaer, azienda specializzata in software per la gestione del processo di acquisto, è semplice e potente, come ci spiega Mario Messuri, GM Jaggaer Italy e VP South Europe. Che a proposito di digital transformation e business continuity afferma «Questo periodo emergenziale ha evidenziato come la business continuity sia una condizione irrinunciabile per le aziende, che devono attrezzarsi per operarla anche in situazioni inaspettate, improvvise e, ovviamente, critiche».

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Per riuscirci serve un cambio deciso: se finora la maggioranza dei provider presentavano soluzioni stand alone, oggi sono emersi due fattori fondamentali: il primo, che è necessario integrare le piattaforme, che nel caso di Jaggaer servono per effettuare gare tematiche, cercare e qualificare fornitori, effettuare l’analisi della spesa o gestire la fatturazione elettronica – con gli ERP dell’azienda; secondo, che le piattaforme devono essere interoperabili e scalabili.

Oggi, infatti, la base dati sulla quale l’ufficio acquisti è tenuto a prendere decisioni è molto ampia, per questo servono piattaforme aperte e interoperanti con molteplici sistemi. Per esempio, molte informazioni relative a un fornitore sono già digitalizzate dalle Camere di Commercio e sono già state rielaborate dagli info provider come Moodys, Dun & Bradstreet, Ecovadis e Cerved. Così diventa inutile richiedere a un fornitore il proprio bilancio, perché questi dati possono essere ingrati attraverso una fonte esterna, certificata.

Analogamente, le organizzazioni di acquisto che vogliono valutare i rischi di fornitura, si aspettano che la piattaforma di procurement sia integrata con provider che fanno specifiche analisi di rischio sull’intera catena di fornitura. Ciò aiuterà a valutare il potenziale gravame assicurativo.

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Servono dunque piattaforme caratterizzate da uno strato tecnologico di alta interoperabilità, capaci di colloquiare con altri applicativi attraverso un flusso dati sicuro – e su questo Jaggaer ha investito in specifiche certificazioni – e di organizzare le informazioni recepite in maniera sintetica e immediata: per esempio la scorecard di un fornitore potrebbe avere molteplici segmenti su cui viene valutata – rischio finanziario, rischio geografico, geopolitico – e queste informazioni acquisite dall’esterno hanno bisogno di essere pesate e messe in rapporto con l’uso che un’azienda ne deve fare.

Per questo serve anche un’alta flessibilità per poter scambiare ed elaborare dati con gli altri enti e altri info provider. Creare un ambiente tecnologico sicuro, efficiente e interoperabile è un requisito imprescindibile per i provider di soluzioni IT al passo con le esigenze del business.

Inoltre, la situazione generata dall’emergenza Covid, ci ha confermato che il business non si può più fermare, pur affrontando difficoltà di varia natura: tecnica, finanziaria, produttiva, logistica. Continuità operativa significa allora anche poter disporre della liquidità necessaria per pagare il personale, i fornitori e, in ultima analisi, restare operativi.

Soprattutto nei momenti critici è importante disporre di strumenti di analisi delle spese efficaci per valutare la situazione reale, mettendole in rapporto ai budget, per poter decidere in maniera oggettiva eventuali riduzioni di costi o la riallocazione della spesa in aree più strategiche o necessarie. Anche in questo caso l’interoperabilità con sistemi interni ed esterni all’azienda permette di a avere maggiore visibilità sui dati.

Business continuity significa infine pensare a un processo acquisti-fornitori sempre più digitale, con una supply chain ormai globalizzata e che richiede, anche per la PMI, soluzioni agili, semplici che velocizzino la gestione senza perdere il “valore” della relazione personale. «La nostra soluzione Jaggaer One abbina sicurezza, flessibiltà ed interoperabilità. Molti clienti hanno mantenuto continuità operativa n questo periodo emergenziale anche grazie alla possibilità di gestire interamente da remoto tutto il processo source-to-pay, assicurando gli approvvigionamenti necessari» commenta Mario Messuri.

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