Tempi di inattività inferiori a 20 minuti per i computer che aggiornano a Windows 10 2004, con un controllo maggiore sui processi di update
Microsoft si è concentrata parecchio, negli ultimi anni, per accelerare i tempi di installazione e caricamento di Windows. Il clou pare essere Windows 10 2004, più recente update che richiederebbe un periodo di inattività di poco inferiore ai 20 minuti, così da non dover mettere in quasi blackout tutti i computer in update, soprattutto quelli votati alla produttività su larga scala. Microsoft ha riprogettato i processi di aggiornamento dopo il disastroso lancio di Windows 1809 nell’ottobre 2018 , che presentava diversi bug, tra cui uno che eliminava i file personali degli utenti.
L’esperienza di Windows 10 versione 2004 comporterebbe l’installazione di un pacchetto da 3 GB, con la maggior parte del processo eseguito in background. Sui sistemi con SSD come memoria principale, il tempo medio di installazione di Windows 10 richiede, in media secondo alcuni calcoli, sui sette minuti. Con un disco rigido più vecchio, siamo sotto i 20, esattamente 17 minuti.
Le novità di Windows 10 2004
Microsoft in un post sul blog vanta degli enormi miglioramenti della velocità dalla versione: “Con Windows 10, versione 2004, il tempo offline continua a diminuire, da uno medio di oltre 80 minuti nella versione 1703, a meno di 20 minuti, incluso un solo riavvio” ha affermato Joe Lurie, senior product marketing manager presso Microsoft. L’update include anche più controlli per la sezione “aggiornamento dinamico”, volto a migliorare i controlli e la diagnostica per l’installazione di Windows.
Gli amministratori possono cercare, scaricare e installare i pacchetti, escludendo quelli, ad esempio, per i driver. “Con questa versione abbiamo aggiunto l’opzione per ripristinare Windows 10 scaricando i file necessari dal cloud, con conseguente maggiore affidabilità e, a seconda della velocità di internet, un recupero più rapido”. Ci sono anche novità concrete sul lato della sicurezza, tra cui Windows Defender Application Guard per Chromium, che si basa su contenitori per proteggere i sistemi operativi da siti web dannosi.