UCC Summit: tutte le novità di Wildix

UCC Summit: tutte le novità di Wildix

Nuove strategie di vendita e strumenti per le aziende sempre più efficienti a valore aggiunto

Si è svolto – in contemporanea a Barcellona, in Spagna, per i partner EMEA e negli Stati Uniti, a Dallas, in Texas – l’UCC Summit organizzato e sponsorizzato da Wildix, che ha riunito i migliori partner di tutto il mondo per fare il punto sugli sviluppi delle Unified Communications con il supporto di analisti di Forrester, CompTia e Cavell Group e di esperti di vendita ValueSelling.

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Non solo: special guests dell’edizione 2020 del Summit sono stati David J. Anderson e Alexei Zheglov, fondatori della prima scuola internazionale di alta formazione dedicata al Kanban, metodo di gestione dei flussi di lavoro nato in Giappone con Toyota e arrivato nel mondo dell’industria mondiale cambiandola radicalmente.

L’UCC Summit è un’occasione unica per i system integrator e i managed service provider di tutto il mondo che vogliono incrementare il business nelle UC e capire come adottare un’offerta As a Service completa.

La diffusione esponenziale dei servizi basati su Cloud richiede ai system integrator di tutto il mondo un cambio di passo immediato verso l’As a Service. Il mercato impone ritmi agguerriti e il declino del modello tradizionale rischia di lasciare sul campo molti sconfitti. Ogni anno, migliaia di aziende sono costrette a chiudere i battenti a causa della concorrenza di grandi marchi globali che “scavalcano” gli installatori per arrivare agli utenti finali con offerte Cloud. È quindi priorità che SI e MSP si uniscano sotto un marchio internazionale in grado di offrire una partnership solida e sicura, e convertano i propri clienti alle migliori soluzioni full-As a Service.

Questo è il messaggio che Steve Osler (CEO di Wildix) e Robert Cooper (General Manager di Wildix USA) hanno consegnato al pubblico dell’UCC Summit, composto da oltre 400 Managed Service Provider e System Integrator da tutto il mondo.

“Ormai è un dato di fatto che i system integrator per sopravvivere debbano passare al modello dei Managed Service Provider, che significa OPEX ed As a Service”, commenta Steve Osler, CEO di Wildix “Quello che molti non sanno è che questo cambio di paradigma ha introdotto nel mercato nuove minacce alla sopravvivenza dei Partner. I grandi vendor che offrono soluzioni in Cloud e As a Service dis-intermediano l’offerta e si rivolgono all’utente finale, saltando l’anello fondamentale della catena, ovvero i Partner. Le partnership che offrono sono contratti di agenzia, non c’è alcun interesse nel far crescere un ecosistema. L’UCC Summit di quest’anno è stato pensato per offrire strategie vincenti contro questi nuovi nemici del business”.

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La seconda edizione del Summit dedicato al segmento delle UCC, organizzato e sponsorizzato da Wildix, ha fornito ai Partner la ricetta per combattere questo nuovo nemico. Si tratta di un mix tra tecnologia, offerte As a Service all’avanguardia e il supporto di una rete globale di professionisti presenti in tutto il mondo che si impegnano sotto l’insegna comune di una partnership forte.

I nuovi strumenti WILDIX

Nuovi strumenti sono stati presentati ai Partner in platea, direttamente dal reparto Ricerca e Sviluppo Wildix. In primo luogo, Wizyconf, la prima video conference station professionale davvero facile da usare, che ora fa un incredibile salto in avanti e si dota di monitor touchscreen.

Wizyconf corre su Chrome OS e sfrutta il WebRTC, per azzerare i problemi con gli aggiornamenti o l’incompatibilità del driver. Progettata per essere usata anche da un pubblico non tech – servono 30 secondi per configurare una conference room -, Wizyconf è la conference station più sicura sul mercato: la sua tecnologia garantisce una corazza completa contro qualsiasi tipo di hacking.

Wizyconf è composta da due webcam: la prima è 4K Ultra HD, statica, con un ampio angolo di 120 gradi con una funzione di autofocus di alta qualità. La seconda fotocamera è una PTZ dallo zoom ottico 12 X che ora diventa “smart”: lo zoom è automatico sulla persona che sta parlando ed è in grado di seguirne gli spostamenti all’interno della sala conference. I due microfoni HD sono di qualità audio eccezionale, invisibili agli utenti, possono essere installati sul soffitto o sulla scrivania.

Wizyconf collega gli spazi di lavoro e crea ambienti virtuali interattivi nei quali le persone possono collaborare, condividere documenti, parlarsi e vedersi. Il tutto con la garanzia di un prodotto hardware e software nato per essere integrato e la sicurezza di Wildix, 100% secure-by-design.

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Un’altra fondamentale novità presentata durante l’UCC Summit 2020 riguarda il mobile. “Le Unified Communication devono funzionare da mobile – spiega Dimitri Osler, CTO – altrimenti non possiamo parlare davvero di UCC”. Ecco perché Wildix svela le implementazioni alla Collaboration App, applicazione per iOS e Android, che permette ogni giorno a decine di migliaia di clienti di lavorare ovunque si trovino.

Dopo il nuovo design introdotto a inizio 2019 – elegante e sobrio – il 2020 è l’anno della condivisione. La Collaboration App apre oggi alla feature Chat di gruppo, per non perdere nemmeno un aggiornamento dal team di lavoro. Sarà possibile creare gruppi, inoltrare messaggi, inviare reazioni (mi piace, non mi piace etc), taggare i membri durante una conversazione, il tutto in sincro con la versione di Collaboration usata sul desktop, sia da smartphone Android che da iOS. Anche la condivisione dei documenti è stata migliorata per permettere all’utente di attingere direttamente dalle gallerie o archivi dello smartphone. E la cronologia delle chat sarà di facile accesso, come avviene di solito dal desktop. Una ulteriore chicca è arrivata per gli utenti di Apple iOS: si potrà gestire una videoconferenza direttamente dal browser Safari. Tutte le funzionalità incluse sono quelle del pc: camera – quella dello smartphone – condivisione schermo e documenti.

Wildix è il primo sistema diUCC ad incrementare la produttività e l’efficienza di partner e clienti. Ecco perché nuove feature sono state aggiunte all’arma più potente prodotta dal team guidato da Osler: Wildix Kite è la prima soluzione professionale per la comunicazione orientata al business basata sulla tecnologia WebRTC che porta le UC direttamente al sito internet del cliente.

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Cosa significa? Significa che grazie a Kite, i visitatori di un sito possono chiamare, videochiamare, condividere schermo e documenti e chattare con la figura aziendale che stanno cercando, senza perdere tempo passando per il centralino. Kite mostra in tempo reale lo stato della persona di riferimento (disponibile, occupato, assente, in chiamata o in conference) e mette in contatto grazie a un semplice click.

Oggi Kite si arricchisce con la Sms notification, una nuova feature che, in caso il cliente contattato non risponda al telefono cellulare, invia in automatico un sms di notifica, con il link Kite per essere ricontattati.

L’UCC Summit è anche un momento di riflessione sui modelli di business che possono garantire un futuro vincente a Managed Service Provider e System Integrator. L’As a service è la certezza dei professionisti di questo settore.

“Il modello OPEX dell’As-a-Service significa sopravvivere e avere successo in futuro – ha dichiarato Gilles Guiral, Country Manager di Francia e Spagna – ma se questo schema funziona già per il software, grazie al licensing, la sfida è nell’Hardware As a Service. Un’offerta As-a-Service che unisca software e hardware è la garanzia per revenue ricorrenti e quindi un futuro di crescita. I nuovi nemici che vengono dal mercato possono essere sconfitti solo grazie a questa proposta applicata a 360 gradi”.