La taiwanese potrebbe riprendere quota nel settore mobile grazie agli sviluppi sul 5G (e ai videogame)
HTC da tempo dedica la maggior parte delle sue energie al mondo VR, ossia alle varie iterazioni di Vive. Gli occhialini di realtà virtuale, concorrenti di Oculus, hanno permesso alle casse della taiwanese di restare in piedi, anche se alcuni settori, come quello della mobilità, stentano decisamente. Eppure, una bella novità potrebbe arrivare quest’anno, con il lancio di un nuovo dispositivo dotato di supporto al 5G.
Il capo dell’azienda Yves Maitre ha dichiarato in un’intervista che il primo telefono 5G di HTC verrà lanciato nel corso del 2020. Non ha fornito alcun indizio sulle specifiche, sebbene sappiamo come la rete intenda modelli che si piazzano, almeno per adesso, sulla fascia alta del mercato. Uno dei device più interessanti della storia recente degli smartphone era stato Exodus, un telefonino di HTC interamente votato alla blockchain e ad app crittografate. Il gruppo unirà tutti i suoi elementi in un nuovo Exodus? Difficile dirlo.
Come sarà l’HTC 5G
HTC non deve necessariamente rilasciare un fiore all’occhiello costoso visto che sia MediaTek che Qualcomm hanno entrambi processori dotati di 5G e destinati ai telefoni di fascia media. Maitre lo ha caratterizzato come parte di una spinta più ampia per applicazioni compatibili con il 5G, inclusa la realtà virtuale. Larghezza di banda aggiuntiva e latenza inferiore sono molto utili per le app VR in cui anche piccoli ritardi e singhiozzi risulterebbero frustranti (o persino nauseabondi).
Se HTC può ancora dire la sua in tale campo, beh, questa è un’altra questione. Come osservato da XDA, la società è ben lontana dal suo apogeo e non ha rilasciato un dispositivo di fascia alta dall’U12+ del 2018. Sicuramente nota per dispositivi economici o di nicchia come i suddetti Exodus 1s focalizzati su Bitcoin0, le notizie sul 5G suggeriscono che il gruppo è ancora impegnato nel segmento, anche se non in maniera così importante come in passato.