Secondo le stime degli analisti, il servizio di streaming è andato oltre le previsioni degli abbonati in fine anno, mancano però quelle di Q1 2020
Netflix ha mancato le previsioni sugli abbonati per il primo trimestre del 2020, a causa dei servizi a basso costo di Walt Disney e Apple nella guerre di streaming video ma almeno ha superato quelle di chiusura 2019. Il gigante dello streaming ha aggiunto più abbonati paganti di quanto Wall Street si aspettasse nel quarto trimestre relativo allo scorso anno, battendo le stime degli abbonati internazionali ma mancando quelle riguardanti gli utenti paganti negli Stati Uniti.
Numeri in stallo
La società ha riconosciuto che la pressione della concorrenza e un recente rialzo dei prezzi hanno influito sulle attività negli Stati Uniti, dove la crescita degli abbonati non è stata all’altezza delle stime degli analisti. La concorrenza ha avuto un impatto più moderato sul suo pubblico in Canada, Australia e Paesi Bassi. I servizi di streaming Disney+ e Apple TV+ sono stati entrambi lanciati negli Stati Uniti a novembre. Disney+, che è anche live in Canada, Australia e Nuova Zelanda, verrà lanciato in Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Irlanda, Spagna, Austria e Svizzera il 24 marzo mentre Apple TV + è già live in oltre 100 paesi.
Le previsioni del primo trimestre di Netflix riflettevano la potenziale minaccia di tale espansione internazionale. La società prevede di raggiungere 7 milioni di abbonati a livello globale nel primo trimestre, al di sotto della media degli analisti di 8,82 milioni, secondo i dati IBES di Refinitiv. Netflix ha dichiarato di aver aggiunto 8,76 milioni di abbonati globali paganti nel quarto trimestre, sostenuti da importanti rilasci che includevano una nuova stagione di “The Crown” e due film nominati agli Oscar. Ha superato le aspettative medie di 7,6 milioni degli analisti, con un medesimo tasso di crescita previsto per il prossimo trimestre.