Secondo alcune voci, la compagnia vuole dedicare una porzione del suo principale sistema operativo all’Internet delle Cose
Secondo una ricerca di lavoro individuata dal sito Windows Latest, Microsoft sta reclutando un ingegnere per creare una versione IoT di Windows 10X. Si tratta del sistema operativo derivato da Windows 10, progettato specificamente per dispositivi multi-schermo, come i pieghevoli. In verità, non si tratta di una build completamente nuova: grazie all’arrivo di Windows Core OS, la nuova versione modulare di Windows, gli sviluppatori possono semplicemente creare nuovi “moduli” anziché riprogrammare tutto da zero. Questa è una notizia particolarmente buona per la compatibilità: meno cambiamenti ci sono, meno errori vengono irrisolti durante gli aggiornamenti. L’annuncio recita: «Interagirai con i team dell’azienda o direttamente con i leader del settore per risolvere problemi sia comuni che complessi. Costruirai il sistema operativo IoT di prossima generazione basato su Windows 10X».
Sguardo al futuro dell’IoT
Ci sono alcune ipotesi sul fatto che l’annuncio sia leggermente fuorviante e che in realtà sia focalizzato sulla ricerca di un professionista che lavori su Windows Core, di cui Windows 10X è probabilmente la prima manifestazione. Vale anche la pena notare la posizione prevede un ruolo nel team cloud di Azure: «In questo ruolo specifico, contribuirai a definire e ingegnerizzare i servizi di Azure per gestire e monitorare milioni di dispositivi IoT». Ciò potrebbe essere un’indicazione precoce che Windows Core aumenterà anche l’affidabilità che Windows ha sui servizi cloud, il che significherebbe che i dispositivi Windows 10X hanno un bel po’ in comune con la gamma di Chromebook di Google, in termini di funzionalità. Ad ogni modo, questo è solo l’inizio. Se Microsoft sta assumendo gente vuol dire che punta parecchio sulla declinazione IoT, ed è un ulteriore passo verso il consolidamento di una tecnologia moderna, onnipresente e iper-connessa.
