Un ripensamento dell’ultimo minuto ha portato la compagna a segnare la fine del ciclo vita qualche giorno più tardi della data prevista
Windows 10 Mobile è destinato a morire, lo sappiamo. Però, la data sul calendario non segna più lo scorso 10 dicembre (dunque quasi dieci giorni fa) ma, a quanto pare, il prossimo 14 gennaio 2020. La defunta variante del sistema operativo doveva raggiungere la fine del ciclo di vita la scorsa settimana, e tutti eravamo convinti che il processo fosse andato a buon fine e invece non è così.
Anticipato dalla chiusura del Microsoft Store in versione smartphone, il progetto di end of support sembra essere stato ritardato di circa un mese, con la possibilità per chiunque oggi utilizzi ancora Windows 10 Mobile (o Windows 10 Phone) di sfruttare il periodo extra per salvare eventuali dati ancora presenti sulle app che non saranno più attive. Ovviamente parliamo di quelle della casa madre Microsoft, che quasi sicuramente avranno dei problemi, mentre i software di terze parti potrebbero continuare ad andare avanti ancora per un po’, sebbene privi di aggiornamenti e patch risolutive.
Cosa ha in programma Microsoft
Secondo le voci, la decisione di spostare la data di fine vita al 14 gennaio 2020 dipenderebbe da un semplice incrocio con quanto Microsoft aveva già in mente: l’end of support di Windows 7, nella la stessa giornata. Un avviso sul sito della compagnia recita: “Windows 10 Mobile, versione 1709, raggiungerà la fine del servizio il 14 gennaio 2020. I dispositivi che eseguono Windows 10 Mobile e Windows 10 Mobile Enterprise non riceveranno più aggiornamenti mensili di sicurezza e e protezione dalle ultime minacce”.
Insomma, ,che sia il 10 dicembre piuttosto che il 14 gennaio cambia poco. Nella strategia di Microsoft Windows Mobile non trovava più posto. Come sappiamo, i nuovi dispositivi, anche lungimiranti come il dual screen Duo, monteranno una declinazione personalizzata di Android o, al massimo, la prossima release di Windows 10x, dedicata alla next-gen di terminali mobili. Si tratterà del terzo tentativo di Microsoft di scommettere su un sistema operativo ridotto (nel senso di “piccolo” rispetto a Windows 10), a seguito dell’originale Windows NT e poi di Windows Mobile (divenuto Windows Phone).