Würth Phoenix, un successo internazionale Made in Italy

Würth Phoenix, un successo internazionale Made in Italy

Quartier generale a Bolzano, sedi a Roma e Milano, e una grande valenza sul mercato estero. La strategia di prodotto, la sinergia di Gruppo e la partnership con Microsoft per disegnare nuovi scenari applicativi

Würth Phoenix è uno dei migliori esempi di come la competenza dei professionisti italiani, nel campo IT, possa essere realmente riconosciuta all’estero. La società di servizi e consulenza, appartenente al Gruppo internazionale Würth, con una consolidata esperienza in ambito ERP, CRM e IT system management, ha il suo quartier generale a Bolzano ma conta anche su due importanti sedi a Roma e, di recente, a Milano.

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Il Gruppo Würth è leader mondiale nella distribuzione dei materiali di assemblaggio e fissaggio, con una solida base di clienti a livello globale. Würth Phoenix ha una storia decennale in progetti ERP e CRM internazionali su Microsoft Dynamics 365, grazie alla quale ha raggiunto la certificazione di maggior livello di Microsoft, divenendone Gold Partner, il riconoscimento assegnato esclusivamente ai partner che soddisfano requisiti elevati in termini di competenze processuali e tecnologiche. Per capire la strategia di prodotto e le politiche di espansione, abbiamo parlato con Michael Piok, amministratore delegato di Würth Phoenix.

VENDITA DIGITALE A 360 GRADI

«In ambito software gestionale, il know-how di Würth Phoenix si concentra principalmente su logistica, vendita e commercio ma il focus si sta espandendo anche in altri ambiti, come il fashion, field service e il manifatturiero, fino alle applicazioni di Power BI, la suite di business intelligence di Microsoft. Spostandosi nel segmento CRM, Würth Phoenix combina la solida esperienza del Gruppo Würth nel campo delle relazioni con i clienti e della vendita diretta con le innovative tecnologie di Microsoft nella digitalizzazione dei processi di CRM, sempre in ambiente Dynamics 365. Ed è per questo che buona parte del lavoro è svolto per offrire, oltre ai settori della forza vendita, una suite di funzionalità integrabili per le esigenze del field service e del customer service» – spiega l’AD. Negli ultimi mesi, la società ha dato grande rilevanza all’applicazione SpeedyTouch, sviluppata tra le mura domestiche e dedicata agli utenti su tablet con finalità di vendita. SpeedyTouch mette a disposizione uno strumento di vendita digitale a 360 gradi, interattivo e multimediale, che consente di incentrare l’attività di vendita sui propri clienti e incrementare la produttività.

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EVOLUZIONE DELLA FORZA VENDITA

Come sottolinea Piok: «Si tratta di un vero e proprio strumento di Sales Force Automation, che mira a elevare il livello di comunicazione per la vendita, motivare il personale commerciale ed entusiasmare i clienti. SpeedyTouch permette di beneficiare di un nuovo modo per approcciare il lavoro, nel quale giocano un ruolo primario la comunicazione e la condivisione delle informazioni con clienti e personale interno dell’azienda. Oltre a vantaggi tangibili, quali la gestione efficace delle attività classiche di routine, la soluzione fa evolvere ulteriormente la figura professionale del venditore, per semplificare lo svolgimento delle funzioni di vendita tramite strumenti innovativi di rapido utilizzo, con la possibilità di accedere direttamente alla lista dei prodotti tramite una visualizzazione grafica interattiva». È un caso di successo per il software Made in Italy, impiegato in oltre 20 paesi, da 16mila venditori nel Gruppo Würth, con oltre 500mila ordini gestiti mensilmente in quattro continenti, dal Canada all’Australia, passando per la Nuova Zelanda, Finlandia, Spagna (pure le Isole Canarie), Russia e Portogallo.  A SpeedyTouch si affiancano SpeedyCat e SpeedyLead, quest’ultima nata per la gestione e il management di vendita con modalità di controllo diretto di tutti i KPI. SpeedyTouch, SpeedyCat e SpeedyLead fanno parte della “Speedy family”.

PIÙ CONTROLLO E SICUREZZA

Andando a ritroso nella storia di Würth Phoenix non ci si può non soffermare su uno dei pilastri del business societario: il monitoraggio con NetEye. NetEye offre una piattaforma completa per il controllo di tutti i sistemi informatici che punta ad abbattere i silos tradizionali di supervisione. «Per il core tecnologico – afferma Michael Piok – Würth Phoenix ha stipulato partnership strategiche con aziende che sviluppano progetti open source. Oltre 400 clienti in Italia si affidano già a NetEye che, grazie a una soluzione semplice ma completa, garantisce agli amministratori di sistema una produttività ottimizzata e la riduzione degli eventuali problemi che minacciano di intaccare i normali processi. Anche in ambito SIEM (Security Information and Event Management) e Log Management abbiamo introdotto notevoli progressi che sono in linea con i nuovi requisiti europei per la protezione e la sicurezza dei dati».

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NUOVI SCENARI E SINERGIE

Questo lo stato attuale delle soluzioni odierne, ma è evidente che Würth guardi già oltre, per disegnare nuovi scenari applicativi. «Oltre allo sviluppo, quello che vogliamo fare è coinvolgere i clienti nella strategia di prodotto» – spiega Michael Piok. «Da tempo sono in essere attività volte a informare e condividere l’avvento di nuove soluzioni, direttamente con gli utenti. Un esempio è lo Speedy User Group, che ogni anno attira partecipanti da più di 20 nazioni, una vera e propria conferenza o meglio, un congresso, che mette insieme professionisti che decidono di confrontarsi a Roma. Poi, ci sono momenti realizzati in cooperazione con Microsoft, il NetEye User Group si è svolto al Ferrari Forum di Maranello il 6 novembre scorso». Da non dimenticare, la prima edizione dell’Icinga Camp. Icinga è una delle piattaforme open source più innovative per il monitoraggio IT. Dopo Atlanta, Stoccolma e Berlino in autunno, ha avuto per la prima volta luogo a Milano. Tutto ciò unito a una crescita interna di Würth Phoenix. Le 190 risorse attuali saranno aumentate già nei prossimi mesi, andando ad ampliare alcune aree fondamentali, quali sviluppatori software, consulenti e project manager. Conclude Michael Piok: «Siamo una realtà italiana, solida, stabile e allo stesso tempo innovativa, al passo con i tempi e i cambiamenti che impone il mercato. Non temiamo i grandi player internazionali. Anzi, sappiamo di rappresentare un’ottima opportunità per giovani talenti, che hanno voglia di affermarsi in un mondo IT che procede a passo svelto verso una nuova era informatica, permeata di temi come l’intelligenza artificiale, il deep e il machine learning. Guidati dall’esperienza italiana ed estera, approcciamo le sfide con la sicurezza di un investimento certo e la convinzione di poter sviluppare sempre soluzioni software di altissimo livello».

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