L’aumento delle aspettative dei consumatori, le incalzanti novità tecnologiche, la competizione dell’e-commerce spingono i brand del retail a evolversi continuamente, per trovare rapporti personalizzati con la clientela e fornire shopping experience eccezionali.
OVS spa, leader in Italia nel mercato dell’abbigliamento uomo, donna e bambino, con più di settemila collaboratori, è oggi il più grande datore di lavoro e formatore di figure professionali nel settore abbigliamento retail, anche attraverso la OVS Store Management School. Quotata in Borsa dal 2015, OVS opera in Italia e all’estero con oltre 1700 negozi con i brand OVS, OVS Kids, Upim, Blukids e Croff.
Raccontiamo come ha deciso di rispondere a questa sfida OVS.
PROGETTARE IL FUTURO E REINVENTARE IL NEGOZIO
«Il progetto OVS Store Forward nasce dalla voglia di trovare una risposta allo store del futuro, raccogliendo idee di miglioramento e innovazione direttamente dalle persone che vivono il negozio quotidianamente in tutte le sue dinamiche» – spiega Cristina Cocchetto – che dal 2014 è responsabile Formazione Sviluppo Manageriale e Comunicazione Interna di OVS. «Il nostro mercato è altamente imprevedibile, non c’è solo il fattore tecnologia (shopping online) e abitudini d’acquisto, ma anche banalmente il fattore atmosferico che influenza moltissimo l’affluenza nei negozi. Sono sfide all’ordine del giorno che ci spingono a reinventare il concetto di negozio per far sì che il cliente viva esperienze sempre nuove, positive ed entusiasmanti nel fare shopping nei nostri store» – continua Cristina Cocchetto. «Abbiamo deciso di farlo – non solo guardando i dati di mercato, le analisi sui trend e la concorrenza – ma raccogliendo anche il contributo di chi realmente tutti i giorni questi negozi li vive, percependo sul campo i cambiamenti delle modalità di acquisto e delle esperienze che il cliente vuole fare. Il mondo incontra OVS nel negozio e ogni collaboratore lo interpreta sulla base delle proprie emozioni, esperienze e professionalità».
I NOSTRI SENSORI DEL MERCATO
«Abbiamo lanciato una call to action a tutti i nostri colleghi degli store, 5800 persone in totale, affinché rispondessero alla domanda: “Come sarà il negozio di domani?”. I 669 store manager hanno coinvolto il proprio team in un brainstorming dove ciascuno poteva esprimere la propria idea. Il tutto nasce dalla voglia di trovare una risposta per il proprio negozio del futuro. Per facilitare la raccolta sono state individuate quattro categorie di innovazione: Loyalty experience; In Store digital experience; New products; Immagination no limits. L’entusiasmo e la propositività sono stati contagiosi. Sentirsi protagonisti del disegno futuro ha attivato le migliori energie di tutti, da canalizzare in fini costruttivi e di valore aggiunto per la nostra azienda. Così ognuno ha cercato e condiviso la propria idea e di idee ne abbiamo raccolte 1268! Ciascuna area di vendita ha eletto uno store manager come “innovation project leader” con caratteristiche peculiari: una persona appassionata di innovazione e ottimo team player con il compito di sollecitare i colleghi della propria area geografica nella produzione di idee, capace di metterle assieme e di farsene portavoce. Una grande sfida che porta con sé anche la responsabilità di rappresentare i colleghi per portare OVS nel futuro».
UNA SELEZIONE DI 48 NUOVE IDEE
Ogni project leader ha condiviso le idee proposte dai team della propria area, scegliendo il meglio di ognuna. «Le idee originarie – spiega ancora Cristina Cocchetto – si sono evolute e arricchite, grazie al confronto tra i project leader che le hanno poi presentate a tutti gli store manager e visual di area in 4 sales meeting. In ognuno di questi, sono state presentate 12 idee, il pubblico presente ha potuto fare domande di approfondimento e tramite un’app, predisposta per l’occasione, ha potuto assegnare la propria preferenza. La grande emozione è stata quando le 48 idee selezionate sono state raccontate e discusse in un workshop alla presenza dell’amministratore delegato e del top management che ne hanno valutato le priorità di realizzazione. Oggi, più del 50% è in fase progettuale o realizzato! Ma anche le idee che non hanno visto la realizzazione contenevano spunti interessanti che sono stati utilizzati per dare valore a progetti già in corso. Un vero patrimonio di innovazione».
CONTAMINAZIONE E INNOVAZIONE
Il progetto ha entusiasmato e messo in moto le energie delle persone perché valorizza l’ascolto delle risorse interne a tal punto da tradurlo in azioni concrete e trasformative, aumentando allo stesso tempo il livello di sintonia con i clienti. «Anche dal punto di vista della gestione del progetto c’è stato un vero apprendimento» – mette in evidenza Cristina Cocchetto. «Perché per gestire 1268 idee da più di 5800 persone abbiamo sviluppato dei tools che ci hanno consentito in tempo reale di raccogliere le proposte e organizzarle secondo le quattro categorie individuate. In tal modo, è stato facilitato il lavoro di selezione di tutti gli “ingredienti di innovazione” da parte degli innovation project leader che non si sono limitati a scegliere un’idea ma a prendere da ciascuna il meglio. La stessa elezione del project leader è avvenuta con l’utilizzo di un’applicazione gestita centralmente: il giorno della proclamazione tutta la rete vendita era in grande attesa del risultato. Per rendere partecipativo il sales meeting di macro area, è stata utilizzata un’app che ha consentito di vedere in diretta il gradimento che il pubblico esprimeva. Questa modalità ha permesso di mantenere alta l’attenzione e la suspense per il risultato».
IDEE CHE ACCENDONO L’AZIENDA
Contaminazione, lavoro di squadra, tecnologia e organizzazione sono state le chiavi del progetto. «Perché tutte le idee hanno valore e l’innovazione non è mai un’impresa solitaria» – afferma Cristina Cocchetto. Il progetto ha permesso di connettere l’intera azienda – sede centrale, negozi, territori – dando spazio alle persone di pensare a qualcosa di diverso rispetto agli obiettivi quotidiani di vendita. Il progetto ha acceso un fuoco che continua a bruciare perché molti store manager, spontaneamente, oggi continuano a proporre progetti e idee da valutare. OVS Store Forward è un progetto di ingaggio e partecipazione che ha dato risultati molto positivi e si è tradotto in una vera e propria esperienza di apprendimento organizzativo, riconosciuta anche all’esterno e premiata agli AIDP Awards 2019. Stiamo mettendo in cantiere formule analoghe per altre famiglie professionali perché vogliamo stimolare l’innovazione, attraverso frequenti momenti di brainstorming interfunzionale per stimolare la creazione di idee e generare nuove opportunità di business. Sono le occasioni in cui la persona si sente libera di esprimere la propria creatività, confrontandosi con altri colleghi e imparando. Questa è crescita per la persona e crescita per l’organizzazione».
Sonia Rausa – AIDP
L’energia delle persone
AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale – è il network italiano dei
manager e professionisti HR. Una community di oltre 17.000 membri, 3000 soci attivi, 16 gruppi regionali, una rete internazionale. Dal 1960 AIDP promuove uno sviluppo serio e responsabile della cultura manageriale in ambito risorse umane. Attraverso eventi, pubblicazioni, progetti e studi sul mondo del lavoro sostiene il successo delle organizzazioni e la crescita delle persone che vi lavorano.