Next 2019, Hitachi Vantara libera la potenza dei dati

Next 2019, Hitachi Vantara libera la potenza dei dati

Lumada è il motore – «for powering good». Parola di Toshiaki Higashihara, presidente e CEO di Hitachi in apertura della #Next2019 conference di Hitachi Vantara

Las Vegas. «Powering good» – ovvero come utilizzare bene i dati per estrarre valore non solo di business, ma anche di innovazione sociale e ambientale. Toshiaki Higashihara, presidente e CEO di Hitachi, lancia la sfida di una nuova alleanza tra tecnologia e sviluppo. Una sfida che diventa azione concreta con la fusione della parte infrastrutturale di storage e data management con quella di consulting per i servizi professionali. E una strategia che si compone di tre pilastri: due di prodotto e una di organizzazione.  Dall’intelligence at the edge al cloud di nuova generazione, dalla trasformazione infrastrutturale a quella culturale e organizzativa delle imprese – le parole d’ordine sono agilità e scalabilità. Stiamo vivendo in una “data economy” caratterizzata da un’esplosione di dati che richiedono alle aziende un approccio nuovo al business e una profonda trasformazione infrastrutturale. È iniziata l’era della DataOps, che non è una soluzione software, un prodotto hardware, ma una metodologia di lavoro, un cambio di mentalità tecnologica e culturale che proietta l’azienda in una nuova dimensione nell’uso dei dati, ottimizzata, agile, più veloce e qualitativa.

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TRE AZIONI FONDAMENTALI

Non è un caso che le keyword nell’era dei dati siano “insight” – ovvero trovare gli elementi di valore nella massa enorme di dati che arrivano nei sistemi aziendali – “agility” – la velocità sempre più alta richiesta all’analisi e all’elaborazione di queste informazioni – e “scale” – modellare la propria infrastruttura per poter crescere rapidamente, nel momento stesso in cui nasce la necessità. Hitachi Vantara – insieme alla sua rete globale di partner – punta a dare alle imprese gli strumenti e le metodologie per fare di più con meno, liberando il valore nascosto nella mole di informazioni che le aziende non sono in grado di sfruttare. Ma come si traduce in pratica questa vision strategica? Hitachi Vantara, la declina attraverso tre azioni fondamentali, due di prodotto e una di organizzazione – come ha spiegato Brian Householder, CEO di Hitachi Vantara.

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Il primo tassello di questa trasformazione si basa su un elemento infrastrutturale: l’enorme massa di dati necessita di uno storage che la accolga e che la renda accessibile velocemente ed efficacemente. Ecco allora, l’annuncio dell’Hitachi Virtual Storage Platform (VSP) 5000 series e dell’Hitachi Ops Center software. La nuova serie VSP 5000 (con tempi di risposta fino a 70 microsecondi) – dotata del nuovo Hitachi Accelerator Fabric, il più veloce NVMe flash array attualmente sul mercato in grado di raggiungere i 21 milioni di IOPS – sfrutta appieno i vantaggi dell’architettura SAS, della NVMe e dello storage class memory SCM. Un’ottimizzazione dei processi tramite machine learning e un’affidabilità del 99,999999% completano il quadro.

LA PIATTAFORMA LUMADA

Il secondo asset della strategia Hitachi è la rinnovata piattaforma Lumada, un portafoglio di servizi e di soluzioni che permettono ai clienti di rompere i data silos e di liberare tutta la potenza della visione DataOps, ricavando il massimo vantaggio possibile dagli analytics e dall’intelligenza artificiale. Ultimo tassello – questa volta di tipo organizzativo – è la conferma di quanto già annunciato a riguardo della fusione tra Hitachi Consulting e Hitachi Vantara, che consentirà all’azienda di aumentare i livelli di innovazione delle soluzioni, mettendo a fattor comune l’esperienza verticale della parte consulting in settori di mercato specifici, con le capacità di innovazione di chi ha già portato la digital transformation internamente all’azienda, per poter offrire soluzioni efficaci alle esigenze sempre più complesse. Per poter raggiungere l’obiettivo di «making the society better» – come ha dichiarato, il presidente e CEO di Hitachi – bisogna puntare sullo sviluppo di prodotti tecnologici all’avanguardia, ma senza perdere di vista la social innovation nei settori della mobilità, dell’energia, dell’industria e della smart life.

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