Intel rivela ufficialmente la GPU “Ponte Vecchio”

IDE, il servizio per la valutazione sinistri basato su IA

Il produttore ha confermato che la prima scheda grafica basata su Xe sarà indirizzata al calcolo ad alte prestazioni e all’intelligenza artificiale

Dopo qualche giorno di attesa, Intel ha ufficializzato “Ponte Vecchio” una GPU di nuova fattura dedicata al calcolo ad alte prestazioni e a compiti di intelligenza artificiale. A differenza di quanto si credesse, ciò vuol dire che il prodotto non andrà a porsi come un rivale AMD o Nvidia per desktop ma ci da spunto per fare un’ipotesi su come saranno le schede “consumer” basate sull’architettura next-gen. La cosa più interessante è che Ponte Vecchio sarà la prima “scheda grafica exascale” al mondo, stando a Intel, costruita su un nodo di processo di 7 nanometri. Per Ponte Vecchio verrà utilizzato un design di chip in pila 3D, che poggia sulla tecnologia Foveros di Intel, abbandonando così l’unico e grande chip monolitico che si vede proprio a bordo della concorrenza più rinomata.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cosa potrà fare la GPU

Grazie all’utilizzo della tecnologia X Link di Intel, i sistemi che utilizzano Ponte Vecchio potranno essere ridimensionati per utilizzare più GPU e nodi con memoria unificata, consentendo di trasferire potenza di calcolo in macchine ad alte prestazioni. C’è una buona probabilità che molta della tecnologia di Ponte Vecchio possa poi filtrare nel lavoro di Intel sulle GPU consumer, che devono ancora essere rivelate, anche se queste saranno, con molta probabilità, ferme al processo di produzione a 10 nanometri, con un lancio nel 2020 inoltrato.

Intel ha anche rivelato la sua tabella di marcia per le CPU. Entro il 2019 avevamo i chip a 14nm Cascade Lake mentre l’anno prossimo i Copper Lake, sempre con il nodo a 14nm, insieme a un rinnovato Ice Lake. A partire dal 2020, farà invece il suo debutto “Sapphire Rapids. Nel mondo desktop, il passaggio a processori a 10 nm non avverrà prima del 2021 anche se le sperimentazioni sono attualmente in atto. Insomma, sembra che Intel abbia un bel po’ di lavoro da qui al prossimo biennio, che si appresta ad essere uno dei più interessanti nel mondo dei cervelli informatici.

Leggi anche:  Da HP nuovi strumenti per la produttività al CES 2024