La combinazione dei portafogli HPE e Cray al servizio di soluzioni HPC e AI di ogni dimensione e per qualsiasi ambiente: on premises, cloud o as-a-Service
Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato la messa a punto del più completo portafoglio di soluzioni per HPC (High Performance Computing) e intelligenza artificiale (AI) dedicate all’era dell’exascale, caratterizzata da una crescita esponenziale dei dati e da nuovi workload convergenti come HPC, AI e analytics.
Il contributo di Cray Inc., società recentemente acquisita da HPE, rafforza le soluzioni HPC e AI di HPE che abbracciano ora un’architettura di supercomputing end-to-end su risorse di calcolo, interconnessione, software, storage e servizi, e che vengono fornite in ambienti on premises, ibridi o as-a-Service. Ogni azienda ha ora la possibilità di far leva sulle medesime tecnologie HPC di base su cui sono costruiti i sistemi più veloci del mondo, integrandole nei rispettivi data center per ricavare nuovi insight e promuovere ulteriori scoperte.
La trasformazione digitale sta generando nuovi workload che fanno un uso intensivo di dati, sia analytics in tempo reale su scala senza precedenti. Affinché i clienti possano liberare le potenzialità dei propri dati e accelerare l’innovazione, occorrono nuove capacità software, storage, di calcolo e di interconnessione. HPE propone soluzioni adatte a qualsiasi necessità, dai piccoli sistemi individuali fino ai supercomputer di classe exascale, dotate di capacità software, storage e di interconnessione su misura. Ciò comprende soluzioni per la modellizzazione e la simulazione per la meteorologia, la produzione industriale e il settore dell’energia, nonché AI e big data analytics per la medicina di precisione, i veicoli a guida autonoma, l’imaging geospaziale e i servizi finanziari.
“La combinazione tra HPE e Cray ridefinirà il settore del supercomputing rendendo disponibili soluzioni e servizi che permetteranno ai clienti di avere successo nell’Era dell’Exascale, aiutandoli a conseguire innovazioni significative nel business e nella società”, ha dichiarato Peter Ungaro, senior vice president e general manager, HPC and AI di HPE. “I clienti si rivolgono sempre più spesso a HPE come a un partner globale di fiducia che può aiutarli a sfruttare tutta la potenza dei dati per risolvere le sfide più pressanti. Combinando le proposte HPE e Cray, offriamo ora ai clienti un maggior grado di scelta e controllo nel modo di applicare le tecnologie HPC, qualunque siano le dimensioni, la scala e in qualsiasi ambiente, dall’on premises fino al cloud”.
Il nuovo portafoglio end-to-end HPC e AI di HPE è composto dalle seguenti capacità software, storage, di servizio, di calcolo e di interconnessione:
Accesso as-a-Service a HPC e AI
- Come annunciato in precedenza, Cray e Microsoft hanno collaborato per permettere l’accesso alla tecnologia e ai sistemi HPC per Cray dall’interno delle proposte Microsoft Azure. HPE intende ampliare le possibilità di scelta per i clienti fornendo le proprie soluzioni HPC e AI attraverso la proposta as-a-Service HPE GreenLake.
Software su misura per gestire qualunque tipologia di dati
- Sistemi HPC e AI che funzionano come un cloud – Cray System Management Software, soluzione realizzata su un’architettura multi-tenant basata su container, permette ai workload HPC e AI convergenti di girare simultaneamente su un singolo sistema offrendo ad amministratori e sviluppatori una moderna esperienza cloud.
- Semplificazione e ottimizzazione dei workload – HPE semplifica lo sviluppo e la gestione delle applicazioni per workload HPC e AI complessi composti da processori e acceleratori differenti per mezzo di Cray Programming Environment (CPE). CPE mette a disposizione un ambiente di sviluppo completo e totalmente supportato sotto forma di suite software completamente integrata che contiene compilatori, linguaggi di programmazione, tool e librerie capaci di massimizzare la produttività dei programmatori nonché la scalabilità e le prestazioni delle applicazioni. La soluzione è progettata per facilitare il porting delle applicazioni già esistenti minimizzando gli interventi di riscrittura del codice e le modifiche ai modelli di programmazione in uso, e semplificando la transizione degli sviluppatori verso il nuovo paradigma hardware.
- Supporto esteso di HPE Performance Cluster Management: Il software HPE Performance Cluster Management (HPCM) fornisce capacità complete di provisioning, gestione e monitoraggio per cluster scalabili fino a 100.000 nodi. Il software velocizza il setup di sistema da bare-metal, implementa il monitoraggio e la gestione dell’hardware, la gestione delle immagini, degli aggiornamenti software e dell’alimentazione. Nell’ambito del nuovo portafoglio, le future release pianificate di HPCM amplieranno il supporto di sistema fino a includere nuovi sistemi Cray. Questo permetterà ai clienti di scegliere tra una varietà di nuovi sistemi conservando comunque il proprio ambiente di gestione HPCM.
Calcolo ottimizzato per qualsiasi ambiente di qualsiasi dimensione
- Aggiungendo i supercomputer Cray al proprio portafoglio, HPE ha esteso la leadership che detiene nel calcolo enterprise con la propria famiglia di sistemi HPE Apollo. La nuova gamma così composta offrirà ai clienti maggiore possibilità di scelta per una varietà di workload su qualsiasi scala. A partire dal singolo server per arrivare fino ai supercomputer più grandi, il nuovo portafoglio è in grado di affrontare in modo completo le esigenze di supercomputing di qualsiasi data center. I nuovi sistemi Cray saranno basati sull’architettura Shasta, che sarà utilizzata per realizzare i primi tre sistemi exascale degli Stati Uniti.
Ridefinizione dell’interconnessione ad alte prestazioni per il crescente traffico dati
- HPE propone Cray Slingshot, una interconnessione HPC ridefinita allo scopo di rispondere alle richieste di maggiore velocità e minore latenza per gestire l’esplosione di nuovi dati e la convergenza dei workload HPC e AI. Slingshot parte da un throughput di 200 gbps e implementa capacità per il controllo della congestione uniche, così da fornire le prestazioni e la scala richieste per il funzionamento simultaneo di molteplici workflow a utilizzo intensivo di dati su un singolo sistema.
Storage intelligente più veloce per un HPC moderno
- Storage ad alte prestazioni: La recente introduzione di Cray ClusterStor E1000, una soluzione storage e una nuova tipologia di soluzioni storage per il portafoglio HPC di HPE, supporta la costante crescita dei dati e i workload convergenti. ClusterStor risponde alle esigenze dello storage riducendo nel contempo significativamente la necessità di drive supplementari grazie al suo nuovo software intelligente per la gestione dei dati.
Un servizio efficiente di alto livello per un’esperienza su misura
- HPE offre un’esperienza personalizzata attraverso i servizi HPE Pointnext, una proposta di servizi tecnici e di consulenza che si articola in interventi collaborativi per consigliare, progettare e accelerare il deployment di qualsiasi roadmap o esperienza digitale, allo scopo di raggiungere gli obiettivi di un’azienda. HPE ha ulteriormente rafforzato queste proposte con i servizi Cray, che comprendono attività di supporto come installazione, risoluzione degli inconvenienti, manutenzione, amministrazione e ottimizzazione di sistema.
HPE mostrerà diverse soluzioni in occasione della Supercomputing Conference 2019 (SC 19) di Denver, come i nuovi server HPE ProLiant DL385 e DL325 Gen10 Plus basati sui processori AMD EPYC di seconda generazione che incrementano notevolmente le prestazioni e l’efficienza di workload strategici come HPC, e una soluzione AI Ops che rientra in una collaborazione R&D con il National Renewable Energy Laboratory (NREL), finalizzata al miglioramento dei livelli di efficienza energetica, sostenibilità e resilienza nei data center impegnati nel supercomputing.