ARIA ha avviato un percorso per assumere sempre più il ruolo di data driven company di Regione Lombardia. Un cambiamento radicale per rendere i dati da output di sistemi informativi ad asset strategico
Con tale percorso l’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (ARIA), nata dalla fusione di ARCA, la Centrale Acquisti regionale e Lombardia Informatica, la digital company di Regione, si pone l’obiettivo di generare conoscenza dal patrimonio informativo a disposizione per comprendere e anticipare la domanda e l’offerta di servizi a livello di Sistema Regionale. Per raggiungere tale obiettivo, si è scelto il modello del “Digital Information Hub (DIH)”, modello organizzativo e tecnologico finalizzato ad abilitare il governo e la messa a servizio centralizzata del patrimonio informativo regionale. Quando un’azienda con una storia di oltre 30 anni vuole cambiare pelle, nasce la necessità di “riordinare” il patrimonio informativo per renderlo comprensibile e per metterlo a fattor comune. In tal senso, si è lavorato specificatamente sul dato, ovvero sulla definizione di un modello generale di gestione dei dati e delle informazioni (Enterprise data management) e di strumenti di condivisione all’interno del sistema (Information Catalog, Analysis & Models Catalog…).
La sfida del DIH è di spingere l’organizzazione verso il potenziamento della data governance in ottica integrata. Lavorare sui dati per una Pubblica Amministrazione comporta attuare azioni di data security e regulation che indirizzino sia l’accesso al patrimonio informativo in modo sicuro sia una revisione e un costante aggiornamento delle basi giuridiche regionali, in coerenza con la normativa nazionale ed europea. Nel percorso di change management, è fondamentale indirizzare un cambiamento culturale nell’organizzazione aziendale a livello di processi e servizi: lavorare insieme, sbagliare insieme, imparare sul campo come i dati possono quotidianamente aiutare a risolvere problemi e a creare nuove opportunità.
Questa è la vera sfida di un’organizzazione “data driven”.
ARIA sta nel tempo sviluppando team con differenti skill e responsabilità rispetto alle specifiche necessità, abbattendo barriere culturali e organizzative che impediscono la condivisione e comprensione del dato. Inoltre, in questo contesto, è rilevante il processo di responsabilizzazione delle figure che generano dati che con il tempo devono attuare sempre più azioni di data quality.
Inoltre ARIA ha fatto investimenti a livello di piattaforme tecnologiche per traguardare due obiettivi: l’introduzione di tecnologie innovative per l’elaborazione di dati e informazioni (intelligenza artificiale, machine learning…) al fine di poter effettuare studi e analisi sempre più mirate su svariati ambiti, e l’opportunità per gli enti del Sistema Regionale di accedere in modo sicuro al patrimonio informativo regionale, creando valore e conoscenza dal dato. In tal senso, ARIA ha messo a disposizione degli enti di ricerca accreditati dalla Regione Lombardia (Deliberazione Giunta Regionale 491/18) una piattaforma attraverso la quale è possibile accedere a dati regionali per realizzare progetti con finalità di monitoraggio e programmazione in maniera sicura.
A valle delle scelte fatte, è possibile intravedere i primi risultati. Fino a questo momento, sono stati richiesti e valutati positivamente da Regione Lombardia 13 progetti di ricerca con enti e università all’interno del modello DIH. Di questi 13, già 7 sono stati attivati e avviati e sono state svolte diverse attività di analisi dei dati in collaborazione con l’Osservatorio Epidemiologico Regionale. Tra questi, ci sono i progetti di Regione Lombardia di analisi predittiva dei bisogni di salute della popolazione regionale e quello che ha portato alla riorganizzazione dei modelli di presa in carico dei pazienti cronici e fragili.
Livio De Nardi divisione servizi per il Welfare Regionale di ARIA – Azienda Regionale Innovazione e Acquisti