Aprire il mondo dei mainframe a nuove tecnologie e metodologie di sviluppo, facendone scaturire efficienza, qualità del codice e rapidità di rilascio in produzione: ecco la mission di Compuware
Cosa serve a un’azienda per avere successo oggi, nell’economia digitale? Sicuramente poter fornire ai suoi clienti risposte più rapide, applicazioni di miglior qualità, prodotti e servizi più sicuri. Soprattutto se opera in ambito bancario e assicurativo: non è questione di piattaforme ma soprattutto di metodologia e di processi che, naturalmente, dovranno essere supportati da tool di sviluppo, di test e di reportistica efficienti. Immaginatevi i vantaggi che si possono ottenere abbattendo i tempi di sviluppo, di manutenzione e di test grazie all’adozione di strumenti moderni ed efficaci in ambiente mainframe, introducendo le metodologie Agile e DevOps insieme a tools che permettono ai team di sviluppo di dialogare e di sfruttare sinergie multiplatform per riuscirci.
La visione di Compuware, ci racconta Veronique Dufour-Thery, vicepresidente Sud Europa e Medio Oriente della società, è quella di avere un’offerta completa e condivisibile tra ambiente distribuito e ambiente mainframe, permettendo ai suoi clienti di ridurre i tempi di sviluppo, spostando così risorse IT verso una modernizzazione del codice e un suo miglioramento qualitativo. Non pensate che l’ambiente mainframe sia finito, ci avverte, perché ogni anno sono oltre 6 miliardi le linee di codice scritte in Cobol: permettere alle aziende di concentrarsi sulla qualità del codice che producono e non soltanto sulla manutenzione del vecchio codice porta innovazione e benefici immediati al business.
Fatti non parole, legati a quanto ottenuto da un grande banca inglese che attraverso le metodologie Agile e DevOps è stata in grado di identificare le funzionalità di cui i clienti avevano bisogno e di realizzarle in tempi brevi. Il risultato ottenuto grazie a Compuware è lì da valutare. Dufour-Thery, pur non potendo fare il nome della banca, ci spiega che grazie ai tool di Compuware gli sviluppatori hanno aumentato la loro produttività del 400%, producendo 36 story point per rilascio contro i precedenti 8 ma, soprattutto, hanno ridotto il tempo utilizzato per scrivere e controllare il codice durante ogni sprint da una media di 40 ore a 7 ore e accorciato i tempi di test di applicazioni critiche da 2 settimane a circa 5 minuti.
Ecco allora quali sono le chiavi che le aziende cercano per far crescere il loro business: una maggiore efficienza operativa, tempi ridotti per portare le proprie applicazioni sul mercato grazie a un ambiente di sviluppo efficiente, in grado di automatizzare i task più ripetitivi. Chi ha le sue applicazioni mission critical in ambiente mainframe potrà così far concentrare il suo team di sviluppo nella ricerca della maggior qualità possibile perché, continua la manager di Compuware, gli sviluppatori e i tester potranno raggruppare facilmente progetti, preferenze, configurazioni, working set e condividerli con gli altri colleghi e team.
Una condivisione che dà accesso a importanti conoscenze che possono essere usate per dare il via rapidamente ad attività quali la modifica di dati, il debug di programmi o l’esecuzione di unit test, mettendo a disposizione di tutti le best practice affinate dagli sviluppatori più esperti. Così, la condivisione delle conoscenze consente agli sviluppatori di diventare più produttivi in breve tempo, eliminando il lavoro superfluo. Ecco allora, conclude Veronique Dufour-Thery, che mentre tutti parlano di modernizzazione, innovazione e dei vantaggi del cloud computing, in Compuware ci preoccupiamo di rivitalizzare la mole immensa di linee di codice – che costituiscono la base delle applicazioni critiche che mandano avanti il mondo finanziario, assicurativo e bancario – permettendo un aumento di produttività e di qualità nel mondo mainframe.