All’Hitachi Social Innovation Forum va in scena la Società 5.0

AI: il 35% dei leader IT Europei è preoccupato per la sicurezza e la qualità dei dati, ma emerge l’impegno per la sostenibilità
Marco Tesini, Vice President & General Manager Western & Northern Europe Hitachi Vantara

Nel corso dell’evento, organizzato a Milano, si è sottolineata l’importanza della tecnologia come strumento utile a fare business, ma anche a migliorare la vita delle persone, favorendo la collaborazione e l’ecosostenibilità

Creare una società 5.0, in cui le persone sono al centro, mentre robotica e tecnologie supportano gli esseri umani. Questa è la sfida lanciata da Hitachi in occasione dell’Hitachi Social Innovation Forum 2019 – Human Centric Digital Transformation, evento europeo svoltosi di recente a Milano, che ha visto la presenza di ben 500 partecipanti, tra clienti e partner della società. «Per concretizzare questo scenario è fondamentale progettare tecnologie non fini a se stesse, ma utili a far crescere il business e migliorare la vita delle persone»ha detto Lorena Dellagiovanna, country manager Italia di Hitachi in apertura all’evento. Favorire la collaborazione tra individui e puntare sull’ecosostenibilità ambientale sono elementi determinanti in questo nuovo modello.

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«Hitachi si focalizza su soluzioni per migliorare la società» – ha spiegato Alistair Dormer, vicepresidente esecutivo di Hitachi. La sfida è creare una società più sostenibile, in cui le potenzialità umane siano valorizzate e in cui siano rese possibili nuove opportunità di connessione a livello globale, migliorando, per esempio, le possibilità di accesso all’acqua, i sistemi in area sanitaria, la qualità della vita di ognuno. «L’impegno di Hitachi – ha proseguito Dormer – è quello di dare valore, ridurre i costi e migliorare l’impatto ambientale».

L’innovazione come valore

«Sono orgoglioso di essere parte di Hitachi, un’azienda che ha fatto dell’innovazione il proprio valore fondante» – ha dichiarato Marco Tesini, vice president South Europe e country manager Hitachi Vantara Italia. «Quella di cui parla Hitachi è un’innovazione utile a portare beneficio alla società e alle persone». Non si tratta solo di dare benefici finanziari ed economici, l’innovazione tecnologica deve apportare benefici concreti nella vita quotidiana. «L’Industry 4.0, in Italia, nasce come un progetto per fare accelerare il comparto industriale negli investimenti, nella digitalizzazione» ha aggiunto Tesini. «Dal nostro punto di vista, deve pure migliorare le attività degli operai nel corso del loro lavoro. Stiamo però lavorando anche in altri settori, per esempio con organizzazioni che gestiscono l’acqua, per migliorarne l’utilizzo, ridurre gli sprechi e garantire la qualità. Stiamo considerando anche le attività di controllo del territorio, per evitare i disastri dovuti a cambiamenti climatici o attacchi terroristici».

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Un’altra area interessante è quella dei trasporti. In questo momento è in sperimentazione un progetto sulla mobilità in Trentino. L’intenzione è creare un sistema di trasporti intermodale che comprenda tram, autobus, taxi, veicoli privati e condivisi, dando agli utenti la possibilità di fruirne in maniera semplice, immediata e veloce senza pagare ogni volta il biglietto e senza dover programmare particolarmente il tragitto. L’obiettivo è ridurre il traffico e dare più benefici ambientali e di vivibilità. Un progetto presentato di recente riguarda l’uso di Big Data e smartphone per controllare la foresta amazzonica e gli eventuali abbattimenti di alberi.

Un’azienda in trasformazione

Con un fatturato globale di circa 88 miliardi, il gruppo Hitachi ha oggi oltre 300mila impiegati. Per spingere sulla digitalizzazione, Hitachi Ltd ha reso Hitachi Vantara la digital power house del gruppo, con due obiettivi. Il primo riguarda la produzione di piattaforme IT orientate ai dati, il secondo lo sviluppo di soluzioni e tecnologie per abilitare la digitalizzazione del gruppo nei comparti industriale, energetico, finanziario, della mobilità. «Oggi – ha proseguito Tesini – Hitachi Vantara è al terzo anno di questo percorso ed è un’azienda che si occupa di dati, dall’edge, al core, fino al cloud, per indirizzare le esigenze delle aziende in tema di raccolta dati».

Un’unione strategica

«Tre mesi fa abbiamo annunciato il merge con Hitachi Consulting, realtà che si occupa di digitalizzazione delle imprese da un punto di vista consulenziale e progettuale» – ha affermato Tesini. «L’intenzione, grazie a questa unione, è di portare le competenze e le capacità orientate alle specificità delle singole industrie in un’azienda che ha invece, come obiettivo, quello di creare intellectual property, con il risultato di realizzare soluzioni replicabili per passare da un modello progettuale tipico della consulenza a un modello ad alta replicabilità, con un contenuto che mancava a Hitachi Vantara che è quello della conoscenza specifica di diversi settori industriali. Grazie a questo passo, Hitachi Vantara è oggi un’azienda di oltre 10 mila persone, quasi raddoppiata sia in termini di dipendenti sia di fatturato».

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Soluzioni innovative

Tra le novità più interessanti, tra quelle annunciate di recente da Hitachi Vantara, rientrano Hitachi Virtual Storage Platform (VSP) 5000 series e il software Hitachi Ops Center, che costituiscono la base di archiviazione e infrastruttura di nuova generazione con una nuova architettura, ridefinendo la scalabilità per qualsiasi carico di lavoro su qualsiasi scala. Queste tecnologie possono accelerare i carichi di lavoro dei data center grazie a un’architettura innovativa alla base della modernizzazione degli ambienti di data center, cloud e DataOps.

Da segnalare sono anche le soluzioni Lumada Data Services, servizi software che aiutano i clienti a gestire ecosistemi di dati sempre più complessi, con una base dati intelligente. Lumada Data Lake è un’offerta smart innovativa di data lake che si auto-ottimizza e che punta a collocare in modo intelligente set di dati in posizioni ottimali, avendo cura di evitare “data swamps”, facilmente accessibile ovunque per l’analisi. Lumada Edge Intelligence è un nuovo set di software e dispositivi hardware perimetrali validati che consentono alle organizzazioni di gestire dati e analisi alla periferia della rete per casi d’uso digitali come IoT, prodotti connessi, esperienze cliente immersive, siti remoti e disconnessi e succursali.

«I sistemi VSP 5000, secondo test condotti internamente dall’azienda, sono i sistemi più potenti oggi esistenti sul mercato» – ha detto Tesini. «L’innovazione in area Data Lake consentirà non solo l’archiviazione dei dati non strutturati in modo efficace, permetterà anche di ordinarli per distinguere tra quelli che servono ora e quelli che potranno servire in futuro, in modo che si possano realizzare risparmi evitando perdite».