La tecnologia blockchain, un valido alleato per decentralizzare, distribuire e uniformare i meccanismi di accesso ai dati, garantendo sicurezza e tracciabilità
Oggi, le tecnologie blockchain possono trasformare completamente il modo in cui vengono pensati, gestiti ed erogati la maggior parte dei servizi ai cittadini e alle imprese. Se si vuole rendere la vita davvero più facile ai cittadini, e anche agli operatori della PA, non basta solo digitalizzare i documenti, bisogna semplificare e automatizzare tutti quei passaggi di controllo amministrativo che gravano sul singolo cittadino. In tal senso, la tecnologia blockchain si propone come soluzione per decentralizzare, distribuire e al contempo uniformare i meccanismi di accesso ai dati e alla loro storia completa, garantendo sicurezza e tracciabilità. In questo modo, i dati e le informazioni già in possesso delle Pubbliche Amministrazioni non saranno più richiesti al cittadino, ma verranno presi direttamente alla fonte, validando i dati all’origine. Condividere, grazie agli smart contracts, il codice sorgente delle verifiche sui dati tra tutti gli attori e sfruttare le identità digitali decentralizzate si è dimostrato – per esempio – il cambio di paradigma vincente della Regione Lombardia.
La prima sperimentazione dell’utilizzo della tecnologia blockchain ha preso il via nel mese di settembre nel Comune di Cinisello Balsamo ed è associata a “Nidi Gratis”, il bando della Regione che consente ogni anno a più di 15mila famiglie in oltre 500 Comuni di azzerare la retta per la frequenza agli asili nido. Dal punto di vista architetturale, uno dei pilasti del sistema sviluppato da ARIA spa è il “portafoglio digitale”: un’applicazione, web e mobile, per accedere ai servizi erogati dalla Regione tramite credenziali SPID che, grazie alla blockchain, consente di avere immediatamente a disposizione le informazioni sui propri dati già noti alle altre PA. Tali informazioni vengono registrate nel portafoglio in modo sicuro e possono essere condivise solo quelle riguardanti uno specifico bando.
Diventa così possibile accedere a un bando in modo immediato con un semplice click, che certifica l’accettazione della condivisione di tutti i documenti previsti dal bando, sui quali effettuare le verifiche istruttorie e trasformarle in transazioni certificate la cui “firma e data certa” sono archiviate sulla blockchain. La sperimentazione di Cinisello Balsamo ha permesso non solo di semplificare ulteriormente la “user experience” dei cittadini nell’accesso al bando, ma soprattutto di valorizzare il ruolo di banche dati e servizi già in possesso della Regione o delle altre PA.
Regione Lombardia è già al lavoro per estendere l’applicazione della blockchain a quanti più settori possibili. La seconda sperimentazione riguarderà il tracciamento dei prodotti tipici della Regione e il rilascio delle certificazioni sugli aiuti di stato alle aziende agricole. Un monitoraggio delle filiere, partendo da quelle della carne bovina e lattiero-casearia, finalizzato allo sviluppo di un sistema di gestione e accesso sicuro a tutti i dati sui controlli sanitari effettuati dai servizi veterinari delle agenzie lombarde di tutela della salute. La terza sperimentazione interesserà l’estensione del portafoglio digitale alle imprese, in particolare quelle del comparto agricolo. Si tratta di un processo più complesso di quello legato ai privati cittadini perché spesso le fonti informative sono frammentate. Tuttavia, proprio per questo motivo, l’utilità di un sistema di “data federation” – come quello realizzato attraverso il portafoglio digitale – è amplificata e l’impatto positivo sulle aziende può diventare significativo anche in termini economici grazie ai tempi ridotti di verifica istruttoria. L’impegno di ARIA è orientato a superare i limiti e le consuetudini che rallentano il progredire dell’impiego della tecnologia per erogare servizi ai cittadini. La società, grazie alle sperimentazioni in corso, sta imparando sempre più a padroneggiare la tecnologia blockchain, non solo attingendo ai tanti “white paper” di settore ma avendo la possibilità di lavorare direttamente sul campo.
Francesco Ferri presidente di ARIA spa – Azienda Regionale Innovazione e Acquisti