Il 13 novembre la compagnia presenterà il suo concetto di pieghevole, che dovrebbe rialzare le sorti della famiglia resa famosa agli inizi dei 2000
Il progetto di telefono pieghevole di Motorola, sotto il marchio Razr, ha fatto un passo avanti verso la realtà. La compagnia ha infatti spedito gli inviti per un evento a Las Vegas il prossimo mercoledì 13 novembre, dove promette di “svelare un’anticipazione di un’icona reinventata”. E non potrebbe che essere qualcosa che ha a che fare con il Razr. Certo, la compagnia non dice esplicitamente di che cosa si tratta ma come tutti i produttori di smartphone, l’idea che possa esservi qualcosa di realmente futuristico è finalmente concreta. L’invito peraltro nasconde dei particolari del design che potrebbero davvero essere ricondotti a un progetto foldable, anche se siamo davvero nelle più chiare ipotesi senza fondamenta.
Cosa sappiamo del Moto Razr X
Come un telefono a conchiglia, il Motorola Razr X potrebbe semplicemente schiudersi al pari del nonno di ben 15 anni fa nascondendo però all’interno un altro display invece che una tastiera alfanumerica. Del resto, il ritorno del Razr è sulla bocca degli addetti ai lavori dall’inizio dell’anno, quando Motorola ha promesso che non avrebbe saltato la corsa sul treno dei pieghevoli. Gli insuccessi, almeno teorici, del Samsung Galaxy Fold non sembrano aver smorzato l’entusiasmo dell’azienda, anche se pare che le uniche somiglianze tra i portatili siano la capacità di piegarsi nel mezzo e nulla di più.
All’interno, il Razr dovrebbe ospitare un processore Qualcomm Snapdragon 710 supportato da 4 o 6 GB di RAM e una batteria da 2.730 mAh. Sembra un po’ troppo poco per un telefono che costerà sui 1.500 euro, ma nulla è comprovato al momento della scrittura. Forse Motorola ci sorprenderà il giorno dell’evento con effetti speciali e allora staremo a vedere.