La Sanità italiana si prepara a digitalizzare gli ordini di acquisto con il Nodo Smistamento Ordini. Un ulteriore passaggio della trasformazione digitale della PA come opportunità di crescita
In un 2019 ricco di novità dal punto di vista della dematerializzazione per imprese ed enti, è oggi di particolare attualità il Nodo Smistamento Ordini (NSO). Di cosa si tratta? A partire dal primo ottobre di quest’anno, le aziende fornitrici del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) avranno l’obbligo di gestire la ricezione dei flussi d’ordine in modalità elettronica, tramite la piattaforma NSO, gestita da Sogei. Un progetto che implementa, a livello italiano, il modello di e-procurement PEPPOL (Pan-European Public Procurement OnLine), iniziativa pilota promossa dalla Commissione Europea, col fine di individuare gli elementi infrastrutturali e le specifiche tecniche che abilitano percorsi di approvvigionamento del tutto digitali. Come si colloca l’NSO nel processo di trasformazione digitale della PA? Quali sono le opportunità derivanti dalla dematerializzazione degli ordini di acquisto e cosa possiamo aspettarci per il futuro? Ne abbiamo parlato con Gianmario Mollea, marketing and sales manager – Digital, Collaboration and Optimization line di TESISQUARE.
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI
«Dopo l’introduzione della fatturazione elettronica, l’Italia si dimostra ancora una volta al passo con i tempi con la volontà di digitalizzare i rapporti con la pubblica amministrazione. Attraverso il Nodo Smistamento Ordini, i fornitori possono raggiungere vantaggi innegabili, a fronte di quello che è comunque un obbligo normativo. Pensiamo alla riduzione delle attività manuali di data entry, alla effettiva digitalizzazione del processo di vendita o al controllo in tempo reale dell’intero ciclo delle consegne della merce nel magazzino della struttura sanitaria. Le integrazioni sono poi dietro l’angolo, come la possibilità di portare gli ordini direttamente nel sistema ERP dell’azienda».
A livello tecnico – come ci spiega Mollea – l’NSO si baserà su tre tipi di ordini: semplice, completo e pre-concordato. Nel primo può essere utilizzato il solo documento “Ordine”: è un processo tradizionale, in cui il cliente (ossia la PA) invia, attraverso NSO, un ordine di acquisto al fornitore. Nell’ordinazione completa, possono essere utilizzati i tre documenti “Ordine”, “Risposta” e “Ordine di riscontro”. Qui, il processo è simile a quello dell’ordinazione semplice ma in aggiunta il cliente comunica di essere in grado di gestire eventuali messaggi di risposta inviati dal fornitore in modalità elettronica. Nell’ordinazione pre-concordata, possono essere utilizzati i due documenti “Ordine pre-concordato” e “Ordine di riscontro”, all’interno di uno scenario simile alla situazione classica, dove la proposta è emessa dal fornitore sulla base di giustificativi inviati dal cliente attraverso canali tradizionali.
PIÙ EFFICIENZA E SEMPLICITÀ
I vantaggi ovviamente non sono solo per i fornitori, ma anche per la PA. «Di certo, maggiore efficienza, tracciabilità e rapidità del processo di acquisto» – afferma Mollea. «E poi una verifica in real-time degli ordini che sono stati effettuati e i relativi costi. Ma anche più semplicità nel monitorare i costi della spesa pubblica, minori sprechi e inefficienze. Poi, non dimentichiamo che l’NSO accetta file con lo standard internazionale UBL XML, dunque interoperabile anche fuori confine, se e quando necessario». In tale panorama, TESISQUARE si pone come parte attiva per digitalizzare i processi di business della PA. «Gestiamo, in un’ottica di multicanalità, le esigenze degli operatori che si vanno ad adattare alle normative. Offriamo piattaforme di collaborazione end-to-end, che semplificano il ciclo dell’ordine. L’obiettivo è quello di operare come platform e control tower, per ottenere una visibilità di analisi ad ampio spettro. Copriamo totalmente i bisogni in tema di e-Supply Chain, dalla gestione singola dello smistamento degli ordini alle necessità di integrare soluzioni modulari nei sistemi esistenti, così da completare i flussi di business ottimizzandoli e rendendoli funzionali».