Big G non concederà alla cinese di integrare le Google App all’interno della prossima gamma di smartphone del gruppo, in arrivo in settimana
Google ha ufficializzato l’assenza della sua suite di app mobili Android sulla nascente gamma di telefoni Mate 30. Si tratta dell’ennesima conseguenza del divieto imposto dalla Casa Bianca all’inizio di quest’anno, che ha inserito la cinese nella “Entity List” di società con cui le aziende statunitensi non possono commerciare, senza una licenza speciale. Di queste licenze, finora, non si è vista l’ombra, tanto più che pare che la questione sia puramente burocratica e poco altro. Sebbene Huawei abbia lavorato sul proprio sistema operativo, HarmonyOS, quest’ultimo non è ancora pronto per la commercializzazione, il che significa che i Mate 30 monteranno una versione open-source di Android, come peraltro già accade per decine di altri telefonini di gamma medio-bassa.
Che smartphone avremo
Ciò significa che a bordo dei Mate, teoricamente vendibili anche in Europa e in Italia, non ci saranno il Play Store, GMail, Google Maps, YouTube e così via. Allo stato attuale, il divieto è in vigore e non sappiamo cosa succederà alla sua scadenza, ossia alla fine di novembre, degli ulteriori 90 giorni concessi dal Dipartimento del Commercio statunitense. Per gli utenti cinesi, non è un problema. Google non opera nella Cina continentale dal 2009 e gli utenti locali sono abituati ad app e store di terze parti, sebbene queste rappresentino la stragrande maggioranza dei vettori di infezioni e malware per Android. Ma per il mercato europeo, è un disastro. Huawei non può più dire che “Nulla è cambiato”.
Quello slogan che ha promosso la gamma P30 era vero perché il P30 è arrivato a filo del divieto. La la capacità di Huawei di commercializzare telefoni da nomi familiari è seriamente compromessa. Per ora, la compagnia ha ha rilanciato la gamma P30 aggiungendo nuovi colori e l’update ad Android 10, essendo terminali già in commercio e dunque non interessati dal divieto. Basterà a trainare le revenue per un po’, solo per un po’.