NHS ammette che Windows XP è ancora in esecuzione su oltre 2.000 sistemi

NHS ammette che Windows XP è ancora in esecuzione su oltre 2.000 sistemi

Il sistema operativo che ha “semplificato” la diffusione di WannaCry non è ancora stato sostituito del tutto dall’organizzazione britannica

Il National Health Service del Regno Unito ha confermato l’esistenza di ancora 2.300 tra PC e altri sistemi, dove è installato Windows XP. A seguito dell’attacco WannaCry del 2017, che ha portato a vari problemi soprattutto alle strutture ospedaliere gestite dalla NHS (circa 19 mila gli appuntamenti cancellati e 92 mila le sterline di danni), la rete ha ammesso che, nonostante la fine del supporto, il 4,7% delle macchine girava con XP.

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All’epoca vi era un piano generale di aggiornamento, non ben definito, mentre nel 2018 il Dipartimento della salute ha annunciato un progetto da 150 milioni di sterline per aggiornare tutti i sistemi NHS a Windows 10, entro e non oltre il 14 gennaio 2020, data in cui termina il supporto per Windows 7. Tuttavia, in risposta a una domanda parlamentare di Jo Platt, Ministro dell’ufficio del governo, si è capito che nonostante siano passati mesi dall’annuncio dell’obiettivo, migliaia di  computer sono ancora fermi e senza update.

Settore da implementare

A conti fatti, le macchine con XP rappresentano lo 0,16% del patrimonio totale del NHS, che conta 1,4 milioni di dispositivi. “Stiamo supportando le organizzazioni verso l’aggiornamento dei loro sistemi operativi esistenti, per ridurre potenziali vulnerabilità e aumentare la capacità di reazione alle minacce” – ha affermato Platt, ammettendo che: “Al governo manca una leadership e una chiara strategia di coordinamento per mantenere i dati del settore publico al sicuro”. Ricordiamo che, quando è scoppiato il caos WannaCry due anni fa, non solo il Regno Unito ma anche altri paesi hanno dovuto fare i conti con un’assenza di regolare aggiornamento informatico dei propri terminali. Giganti dell’industria, in alcune zone, hanno dovuto fermarsi, causando danni sia economici che di immagine alla loro catena produttiva.

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