Minsait, la cultura della transformation

L’Italia ha un mercato tecnologico maturo, molto competitivo e con enormi potenzialità di sviluppo. L’indice Digital Economy and Society della Commissione europea continua però a posizionare l’Italia in fondo alla classifica in alcuni degli indicatori chiave della digitalizzazione. Perché questo gap? «Sfruttare tutte le opportunità del nuovo contesto digitale richiede cambiamenti organizzativi, metodologici, operativi e tecnologici» – ci spiega Álvaro García Mauleón, manager business consulting di Minsait in Italia. «E richiede soprattutto un’evoluzione culturale finalizzata a stabilire un clima favorevole ai cambiamenti nelle nostre organizzazioni, che tra l’altro è una realtà costante». Come affrontare una trasformazione di questa natura? Senza dubbio sono fondamentali – «l’impegno e la guida del top management, un modello di leadership adatto, una visione e una comunicazione ben definite e allineate, una metodologia flessibile e adeguati KPI e incentivi». Ma non sono abbastanza – «la complessità del nuovo scenario rende sempre più evidente la necessità di partner esperti che possano accompagnare e guidare il processo».

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Ed è qui che si inserisce Minsait (società di Indra) che vanta un’unità di business consulting dedicata alla creazione di nuovi modelli di business, per sperimentare innovative forme di interazione e value proposition per i consumatori. Dopo la Spagna, l’Italia è il secondo mercato europeo in cui Indra ha lanciato il brand Minsait, che raggruppa il business IT, per migliorare la capacità di operare sul mercato e accelerare la trasformazione digitale delle imprese italiane, orientando le attività verso le aree di maggior valore e crescita. «I nostri clienti – continua García Mauleón – stanno affrontando un contesto senza precedenti, caratterizzato dall’iper-connettività e dall’intelligenza basata sui dati, che è diventato l’asset più prezioso per le aziende, grazie alle evolute capacità di raccolta ed elaborazione delle informazioni e all’applicazione dell’advance analytics e dell’artificial intelligence. Le organizzazioni che serviamo, tra cui alcune delle principali società italiane nei settori Energy, Finance, Industry, si accorgono di come cambiano i rapporti con i loro clienti, che hanno sempre più potere, più conoscenza, e sono sempre più esigenti. Con l’abbattimento delle vecchie barriere di ingresso e il conseguente arrivo di player più agili – cambiano anche i modelli di business e le strutture settoriali. Avvertiamo dunque la loro necessità di essere un passo avanti sia nei confronti dei vecchi che dei nuovi concorrenti. Dall’unità Business Consulting aiutiamo proprio a definire quale ruolo giocano e quale ruolo vogliono giocare i clienti nello scenario di domani. E, a partire da questa prima valutazione, li guidiamo nella definizione di una strategia e nell’attivazione del proprio piano di trasformazione».

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ECOSISTEMI APERTI

Il percorso che Minsait segue è quello che va oltre il tradizionale concetto di consulenza. «Quando proponiamo un’idea ai nostri clienti – continua García Mauleón – presentiamo realtà operative che ci permettono di avviare progetti pilota molto più velocemente e di realizzare implementazioni il cui costo è molto più legato alla generazione di risultati e di un vero valore aggiunto. Così, li accompagniamo in tutte le fasi del digital journey, con una visione end-to-end: dalla strategia all’esecuzione, anche assumendoci insieme a loro rischi nell’implementazione di nuovi concetti». Risulta chiaro che il successo di uno switch di per sé rivoluzionario all’interno di un’azienda passa attraverso la creazione di ambienti culturali adatti, orientati all’innovazione continua. «Essenziale è attrarre i migliori talenti del mercato e avere un modello di fidelizzazione e crescita professionale che incoraggi questa cultura, anche integrando le nostre aziende in ecosistemi aperti di partner, clienti, fornitori, concorrenti e altri stakeholder».