L’ambizione di ogni azienda è quella di trasformare digitalmente il proprio luogo di lavoro, consentendo ai dipendenti di essere produttivi approfittando anche dei vantaggi dello smart working. Per riuscirci però servono soluzioni e prodotti efficaci, che aiutino a ottimizzare e a rendere più sicuro l’ambiente lavorativo
Immaginatevi un’azienda moderna, in cui i dipendenti utilizzano pc e smartphone per lavorare, dall’ufficio ma anche in mobilità o da postazioni remote. Per rendere l’esperienza efficace servono prestazioni all’altezza dei compiti da svolgere, semplicità di utilizzo degli strumenti, sicurezza e un’assistenza immediata in caso di necessità; sempre che non si vogliano perdere tempo e denaro abbattendo la produttività e la soddisfazione dei propri dipendenti. Infatti, secondo lo studio The Total Economic Impact (TEI) of The Intel vPro Platform, commissionato da Intel a Forrester Consulting – su un campione di 250 manager dell’IT negli Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Germania e Cina – la riduzione dei problemi di sicurezza consente un risparmio stimato di circa 7.680 ore di supporto all’anno grazie a un minore lavoro di assistenza e gestione e la maggiore efficienza dei dipendenti consente di risparmiare 28.160 ore stimate, grazie ai miglioramenti della sicurezza e della gestione dei dispositivi.
Traducendo in soldoni l’esito della ricerca si vede che in tre anni, la diminuzione dei costi di supporto per la sicurezza e dei costi di gestione per l’intera azienda raggiunge quasi 1,2 milioni di dollari mentre l’aumentata efficienza dei dipendenti ammonta a quasi 1,3 milioni di dollari in tre anni per l’azienda. Non proprio cifre banali. Per questo oggi Intel ha voluto focalizzare alcune delle peculiarità dei suoi processori vPro di nona generazione attraverso i quali l’assistenza e la sicurezza raggiunge un livello superiore.
Nel dettaglio, la piattaforma offre un nuovo wi-fi 6 che offre un’encryption più forte a garanzia di una maggior sicurezza e una serie di tecnologie in grado di mantenere il PC al sicuro da minacce, come l’hardware shield, e più stabile come il programma Intel Stable Image Platform. Migliorata anche la parte di manageability con le funzionalità di Intel AMT – Active Management Technology – che attraverso l’hardware vPro permettono un accesso alle macchine aziendali da remoto anche in condizioni critiche – pc in crash o spenti – con compatibilità anche verso i computer meno recenti.
Ma seppur la parte di sicurezza e di gestione in caso di guasti sia importante in un’azienda, allo stesso tempo è fondamentale risparmiare tempo in quei processi più semplici che si rivelano fonte di inefficienza. Ci riferiamo al collegamento di pc o device interni all’azienda – ma anche esterni quando si incontrano partner o clienti – al display di una sala riunioni. Con Intel Unite, presentato nella sua nuova versione 4, si riducono notevolmente le inefficienze collegando in modalità wireless – ovvero senza collegamenti fisici – qualunque device (Windows, Apple, Android, iOS, Chrome, Linux) a uno o più schermi, anche in condivisione, nella massima semplicità e sicurezza possibile – la trasmissione dei dati è criptata, il codice di collegamento è temporizzato e la consolle di gestione controlla ogni accesso alla condivisione dello schermo.
Rispetto alla versione precedente è stato migliorato il frame rate della visualizzazione, ha introdotto funzionalità di file transfer tra i partecipanti alla riunione, è in grado di gestire direttamente la sessione di presentazione da uno schermo touch e, attraverso i plugin può utilizzare anche piattaforme quali Skype all’interno della sessione. Con la release 4 è stata inoltre introdotta una versione cloud hosted del pin server aprendo la soluzione anche alle aziende più piccole.