Le due compagnie collaboreranno col fine di dare un’esperienza migliore agli utenti iCloud che usano il sistema Windows
Qualche ora fa, Microsoft ha pubblicato sul proprio Store un’app di integrazione per iCloud. Questo vuol dire che anche su Windows 10 è possibile sfruttare la nuvola della Mela in tutte le modalità possibili a chi lavora su macOS, senza grossi limiti. Senza dover intasare il disco rigido con i file sincronizzati, adesso ognuno può giostrare le cartelle sul cloud in maniera nativa e ottimizzata. Oltre all’app stessa, si potrà accedere a foto, video, musica e altri file direttamente dal programma di avvio. Inoltre, i contenuti saranno sincronizzati su tutti i dispositivi, così come i segnalibri del browser e la posta, i contatti, i calendari e le attività.
Come sarà iCloud su Windows 10
Nella versione precedente, iCloud era lento, goffo e, soprattutto, incompatibile con l’ultima build di Windows, quindi è un sollievo vedere le due aziende agire di concerto per migliorare la situazione. Anche perché sempre più spesso i brand ammettono che muoversi verso un’integrazione è meglio che lavorare come se si fosse l’unico servizio in giro. Lo abbiamo già visto in progetti come Office, dove il supporto al cloud storage di terze parti è all’ordine del giorno.
Col passare del tempo, è probabile che Microsoft faciliterà ancora più queste relazioni. L’annuncio, per quanto inverosimile, è un altro segno di quanto i concorrenti cedano sempre più sulla compatibilità tra loro, in un mondo in cui i consumatori guardano con maggior favore i sistemi aperti, piuttosto che gli ambienti chiusi che complicano le cose, invece di semplificarle.