Il percorso di crescita di FabricaLab

Il percorso di crescita di FabricaLab

Fatturato in aumento, attività di ricerca e sviluppo, ampliamento dell’organico, nuove sedi e imminente rilascio della versione ufficiale di PCube. Dal Fashion & Luxury, la strategia si estende verso altri verticals

Un fatturato 2018 a quota 5,8 milioni di euro, in forte crescita sull’anno precedente. Questo è l’importante risultato ottenuto da FabricaLab nell’ultimo anno fiscale. Il system integrator di Sesto Fiorentino (Fi) impiega, oggi, circa 100 persone. «Attualmente, le attività legate alla business intelligence compongono l’80% del nostro fatturato» – spiega Giulio Meghini, amministratore delegato di FabricaLab. «Il mercato in cui stiamo lavorando principalmente è quello del Fashion & Luxury, da cui deriva, anche in questo caso, l’80% dei nostri ricavi».

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Il Fashion & Luxury è un settore storico per FabricaLab. «I nostri primi clienti lavoravano in questo ambito, di conseguenza abbiamo maturato sempre più competenze e realizzato soluzioni per questo segmento di mercato» – precisa Meghini. «Pur restando ben posizionati in area Fashion & Luxury, vogliamo crescere anche in altre aree». Dallo scorso anno FabricaLab ha attivato un percorso di consulenza organizzativa basato su un piano triennale, facendo leva su tre direttrici: business intelligence, sviluppo custom e potenziamento della soluzione software PCube, orchestrazione di processi per il popolamento strutturato di modelli di analisi. La soluzione PCube – di cui nel corso del 2019 sarà rilasciata la versione ufficiale – trova applicazione in quei processi dove è necessario raccogliere dati da fonti eterogenee e distribuite, certificarli e consolidarli secondo regole, rispettando la struttura organizzativa, consentendo analisi a vari livelli di dettaglio. Tra gli esempi di applicazione di questa soluzione rientrano il processo di budget e pianificazione, la raccolta e la certificazione dei dati di vendita, l’analisi delle marginalità e i processi prima gestiti tramite innumerevoli fogli Excel, con poche garanzie di validità del dato e scarso controllo sul processo.

COLLABORAZIONI STRATEGICHE

Il percorso di crescita di FabricaLab passa anche dalle attività di ricerca e sviluppo. L’azienda collabora con società complementari, per proporre un’offerta di business intelligence che consideri anche nuove aree strategiche. Una partnership importante è quella con Centric Software, specialista in area PLM. FabricaLab collabora anche con le università con l’obiettivo di dare competenze e preparare persone potenzialmente pronte a rafforzare l’organico aziendale.

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«L’anno scorso abbiamo vinto con la regione Toscana un importante bando di ricerca e sviluppo per la costruzione di un sistema di business intelligence 4.0» – dice Meghini. «Questo significa lavorare con le nuove tecnologie, con il cloud, con l’Internet of Things e con le informazioni che viaggiano nel mondo Internet, a partire dai social, per integrarle con le informazioni standard della business intelligence tradizionale. Tramite PCube, l’intenzione è anche quella di costruire un’architettura che permetta alle imprese di valorizzare i big data, utilizzando tecnologie di business machine learning».

RAFFORZARE L’AZIENDA

Di recente FabricaLab ha inaugurato una nuova sede a Sesto Fiorentino, che occupa una superficie di 750 metri quadrati di copertura, a cui si aggiungono due ampie terrazze adibite a zona relax e sala ristoro. La sede, che sostituisce la precedente, non più adatta a soddisfare le esigenze di crescita dell’azienda, comprende 4 grandi sale open space, 4 sale riunioni e 5 uffici. FabricaLab sta progettando anche di aprire nuove sedi in regioni strategiche come Lombardia e Veneto. Intanto, la società ha avviato un progetto di rafforzamento dell’area commerciale. L’inserimento di Paolo Caffagni nel ruolo di direttore commerciale e marketing è un tassello importante di questo progetto. «Paolo Caffagni ha una grande esperienza» – commenta Meghini. «Con lui abbiamo iniziato un percorso di presentazione dell’azienda in aree di mercato in cui in precedenza non speravamo di arrivare».