Nel 2019, l’intelligenza artificiale (AI) continuerà ad affermarsi in diversi settori verticali, guidati dall’healthcare, dal manifatturiero e dalla grande distribuzione. IDC prevede una crescita totale della spesa globale in tecnologie AI del 50,1% da qui al 2021, per un mercato globale di 57,6 miliardi di dollari.
In linea con la nostra strategia di Intelligent Transformation, in Lenovo stiamo investendo più di 1,2 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo finalizzata all’intelligenza artificiale, creando partnership con importanti realtà quali il Computer Science and AI Lab del MIT. Nel settore sanitario e medicale, stiamo già vedendo come l’AI consentirà di rilevare e diagnosticare precocemente i tumori, oppure di ridurre i tempi d’attesa ai pronto soccorso. Non solo, tecnologie quali la realtà aumentata e virtuale (AR/VR), saranno di grande aiuto per i pazienti a livello psicologico, consentendo loro – per esempio – di prendere visione delle procedure mediche a cui saranno sottoposti. Siamo inoltre convinti che tecnologie quali l’AI, l’IoT, la computer vision e la realtà aumentata e virtuale trasformeranno il posto di lavoro del futuro. Queste tecnologie possono essere personalizzate per migliorare l’efficienza e la produttività nel settore manifatturiero, creando l’opportunità di allocare risorse umane per incarichi a valore aggiunto, che richiedono nuove competenze e specializzazioni.
L’utilizzo di visori di realtà aumentata come componenti di un sistema tecnologico più ampio può fornire i dati necessari a ridurre gli errori e a migliorare la precisione, la sicurezza e la qualità. Con l’assistenza in AR – per esempio – un operatore su una piattaforma petrolifera offshore può lavorare con l’assistenza di un tecnico da remoto che – attraverso il visore AR dell’operatore – può vedere in tempo reale quello che accade sulla piattaforma. Con i nuovi flussi di lavoro e strumenti, un operaio al primo giorno di catena di montaggio può ottenere un’assistenza virtuale passo per passo sull’incarico che deve svolgere, con un minimo di formazione.
Lenovo stessa utilizza l’AI nella propria supply chain e nella pianificazione della fornitura dei componenti per migliorare costantemente l’esperienza che il cliente ha con i prodotti. Per esempio, viene utilizzato il machine learning per sviluppare modelli predittivi di demand forecasting per i PC. Questo aiuta a gestire scenari complessi con grandi quantità di dati destrutturati, dagli ordinativi di vendita alle iniziative di marketing e promozioni, dal clima alla stagionalità fino ai nuovi lanci di prodotto. Il retail è un altro mercato in trasformazione, con nuove modalità con cui identificare e ingaggiare i clienti nella loro esperienza d’acquisto, oltre alla possibilità di dare ai clienti la libertà di fare acquisti in modo flessibile, online, sui loro dispositivi mobili, o sul punto vendita, attraverso casse automatiche o tradizionali.
Una ricerca globale condotta da Salesforce su più di settemila consumatori, ha mostrato che il 57% dei consumatori è disponibile a condividere i propri dati personali in cambio di promozioni e sconti. Analogamente, il 53% è disposto a condividere i propri dati in cambio di un’esperienza d’acquisto personalizzata. Con la crescente integrazione tra i dispositivi che utilizziamo e mondo esterno, le tecnologie di Lenovo nascono con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone, trasformando il modo in cui lavoriamo, trascorriamo il tempo libero e ci divertiamo.
Emanuele Baldi, amministratore delegato di Lenovo Italia