Non solo studi professionali e PMI in Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia. Ora una divisione specializzata affianca la clientela aziendale di grandi dimensioni
«L’automazione e la personalizzazione del processo fiscale sono oggi un vero asset che permette alle imprese di ridurre i rischi» – ci spiega Andrea Ferrara chiamato da Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia a guidare la divisione Large Account, che in questi due ultimi anni si è concentrata in un instancabile set up divisionale che ha riguardato non solo il modus operandi ma anche la strategia di prodotto. Per il manager, 35 anni e con importanti esperienze tecnologiche e manageriali alle spalle – «i trend e le esigenze del mercato dimostrano come occorra disporre di dati certi e di analisi immediate. Servono modelli di controllo del rischio e condivisione delle informazioni tra i dipartimenti aziendali. La nostra divisione – continua Ferrara – offre soluzioni che garantiscono la corretta governance e il pieno controllo dell’automazione dei processi attivi all’interno dell’azienda e con una progettualità definita e condivisa». Le opportunità di business hanno portato clienti quali il Centro Nazionale Amministrativo del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA, Salvatore Ferragamo, ERG, Banca Mediolanum, Decathlon Italia, Prelios, solo per citarne alcuni. Oggi, la divisione – che è diventata una best practice all’interno della compagine internazionale dell’azienda – è pronta per operare con maggiore coordinazione e per un impatto sicuramente rafforzato, al fianco di imprese ed enti di grandi dimensioni.
Data Manager: Come vi interfacciate con le aziende e come è cambiata l’organizzazione nelle grandi imprese?
Andrea Ferrara: «I nostri interlocutori naturali sono i CFO, i tax director e manager, i responsabili delle funzioni di Legal Affairs. Naturalmente ci interfacciamo anche con i CTO perché la digitalizzazione dei processi e delle attività non può prescindere dalle loro competenze. La grande mutazione però risiede nella natura stessa della funzione governata dai CFO. La strategia di crescita di un’impresa passa sempre di più da questa funzione e per orientarla e definirla al meglio bisogna che i processi siano automatizzati, integrati, sicuri, stabili e rispondenti. Esattamente le prerogative delle nostre soluzioni».
Dunque affiancate le imprese nel complesso lavoro della tax compliance?
«No, il nostro approccio e metodo è radicalmente diverso. Noi forniamo un prodotto digitale di altissima efficienza, in grado di auto-aggiornarsi aderendo all’evoluzione normativa, consulenza ongoing anche da remoto e formazione agli operatori. L’obiettivo è rendere l’azienda autonoma nell’utilizzo degli strumenti digitali e consentire alle risorse di sviluppare capacità analitiche e strategiche a supporto della crescita e sviluppo dell’azienda. Consideriamo che oggi ancora l’80% delle grandi imprese italiane utilizza Excel come strumento per la compliance e il reporting. Attraverso la digitalizzazione che Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia può garantire si ottiene una decisiva attenzione sul controllo e tracciabilità dei dati, una migliore gestione delle informazioni, un sistema di controllo dei rischi fiscali e non da ultimo uno strumento di collaborazione. Le soluzioni che offriamo si chiamano Tax Plugin, dedicata specificamente alla fiscalità italiana, e CCH Integrator per quella internazionale».
Come risponde il mercato?
«Il mercato è in grande movimento. L’area del fiscale è core per le imprese e una piattaforma diventa un vero asset aziendale in grado di gestire la storicizzazione dei dati e il versioning degli scenari di calcolo e dei documenti, rendendo sempre disponibili le diverse versioni per la comparazione o verifica. Con le nostre soluzioni si riduce e controlla il rischio fiscale. È garantita la tracciabilità e percorribilità delle elaborazioni svolte, avendo sempre disponibile la fonte dei dati e le modalità di calcolo utilizzate. I vantaggi sono enormi e l’approccio di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia è innovativo perché tecnologicamente avanzato, non invasivo, consulenziale, anche da remoto. La divisione Large Accounts è diventata una best practice internazionale nella nostra azienda multinazionale».