Schermo da 6,4 pollici e innovative funzionalità della fotocamera per il nuovo punta di diamante di Asus
Anche se Asus non è più quel nome grosso nel settore della telefonia mobile, la compagnia taiwanese procede sempre spedita per la sua strada, rinnovando l’ammiraglia degli Zenfone. L’ultimo, lo Zenfone 6, porta con sé una serie di caratteristiche interessanti, su cui vale la pena soffermarsi. Prima di tutto, il dispositivo è dotato di uno schermo da 6,4 pollici NanoEdge, che vanta un rapporto display-corpo del 92%. Piuttosto che implementare una fotocamera selfie pop-up per ottenere tale risultato, lo Zenfone 6 sfoggia una fotocamera a scatto; un modulo a doppia lente composto da obiettivi grandangolari da 48 MP e 13 MP che ruotano dalla parte posteriore alla parte anteriore del device.
Come funziona il meccanismo
Questo ingegnoso modulo è realizzato con un tipo di materiale che Asus definisce “liquid metal”, che dovrebbe sostenere l’apertura per 100 mila volte, senza rompersi. Questo equivale a 28 selfie ogni giorno, per cinque anni. Come OnePlus 7 Pro, il telefono rileva quando è in caduta libera e ritrae la fotocamera per proteggerla. Asus ha anche ridisegnato leggermente l’interfaccia ZenUI per renderla meno pesante e più vicina ad una versione stock di Android. Naturalmente, ha aggiunto alcuni delle sue app, tra cui una funzione Smart Volume che regola il livello della suoneria per adattarsi all’ambiente e una modalità scura per l’interfaccia utente.
Zenfone 6 include uno scanner per le impronte digitali montato posteriormente, un processore Snapdragon 855 abbinato a un massimo di 8 GB di RAM e una batteria da 5.000 mAh che, secondo la ditta, permetterà fino a due giorni di autonomia. L’Asus Zenfone 6 è disponibile in due colori, Midnight Black e Twilight Silver, e verrà lanciato in tre configurazioni di archiviazione e RAM: 6 GB/64 GB per 499 euro, 6 GB/128 GB per 559 euro e una declinazione top di gamma da 8 GB/256 GB al prezzo di 599 euro.