L’importanza della scalabilità nella gestione del traffico

Seeweb Cloud Server

Picchi improvvisi e necessità di ottimizzazione; nell’era moderna, flessibilità e performance devono andare a braccetto e prendono il nome di Seeweb Cloud Server

Che si abbiano uno o un milione di utenti, tutte le architetture informatiche oggi hanno bisogno di gestire picchi e momenti variabili di traffico. Si tratta di una qualità vitale, quella della reattività, di cui qualsiasi azienda deve essere dotata, dalla startup al big player di settore. Il punto cardine può essere dato dalla tecnologia certo, ma può non bastare.

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Molte organizzazioni alle prime armi potrebbero avere difficoltà nel decidere quando e come incrementare la gestione di richieste online, magari in periodi di forti sconti, come il Black Friday, in grado di portare una consistente fetta di pubblico verso i propri server, in maniera sbilanciata rispetto alla media. Cosa succede se i miei portali vanno giù? Cosa se il carrello o le procedure di check-out si bloccano? Un fail di questo genere può avere conseguenze disastrose non solo verso la popolarità del brand ma anche a livello economico, per mancate entrate e un cambio di obiettivo da parte degli utenti.

C’è da dire che questa versatilità, che è prima di tutto mentale, poi di business, non ce l’hanno, a volte, nemmeno realtà consolidate. Ad esempio, lo scorso anno GTmetrix ha verificato i dati di performance di oltre 50 portali di e-commerce al momento del Black Friday ed è emerso che anche qualche big non era molto pronto a ricevere più traffico del normale, con molti siti importanti che hanno “rifiutato” numerose richieste di acquisto, visualizzando il messaggio temporarily down – maintenance page.

Come muoversi dunque? Occorre pianificare, per non vivere di disservizi molto penalizzanti per il business. Questo non vuol dire investire troppo in termini economici o mettere mano alla parte applicativa e strategica. In che modo? Con la scalabilità. Scalare le risorse è la soluzione e rappresenta un vantaggio maggiore laddove il progetto web sul cloud è in fase di crescita. E’ sensato  specificare che la scalabilità verticale è particolarmente adatta quando il carico di lavoro permette di essere gestito meglio su un numero esiguo di macchine virtuali, avendo ciascuna un elevato livello di potenza di elaborazione che in alcune fasi del business può essere potenziato appunto “verticalmente” (aumentando Core e memoria, per esempio). Il discorso è diverso quando l’infrastruttura, per rispondere alle esigenze di carico, ha bisogno di essere composta da più macchine ognuna avente un suo ruolo e quindi vi è necessità sia di scalabilità verticale che orizzontale.

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E se i principali player attivi nel mondo cloud offrono scalabilità, caratteristica primaria della nuvola, non tutti invece possono garantire la possibilità di scalare non solo su un livello orizzontale ma anche verticale. Il servizio con cui Seeweb realizza la doppia scalabilità è Cloud Server. Una soluzione con cui aumentare, verso l’alto, la potenza computazionale anche per un breve periodo, tramite un upgrade di processori, ram o storage, senza dover affiancare al server principale ulteriori cloud server. La scalabilità orizzontale consente invece di aggiungere nuovi nodi, non tramite un aggiornamento di elementi al singolo server ma sfruttando un ulteriore server durante la necessità. Lo stesso concetto vale per ridurre la configurazione: riportare le risorse computazionali al livello precedente o eliminare i server che non occorrono più.

La tecnologia con cui Seeweb mette a disposizione delle aziende un’infrastruttura personalizzabile poggia su un concetto di cloud diverso da quello tradizionale: Cloud Server non interpreta la metafora della nuvola in maniera classica ma la declina con un’efficacia massima rispetto agli approcci attuali dell’ICT; funzionalità tipiche dell’on-premise con la libertà di non preoccuparsi dei costi di gestione e affitto delle risorse