Julian Assange, cosa rischia con l’arresto

Ecuador, dopo l’arresto di Assange ecco gli hacker

La scorsa settimana il fondatore di Wikileaks è stato prelevato dall’Ambasciata dell’Ecuador di Londra e potrebbe essere estradato negli USA

Appena l’ambasciatore dell’Ecuador a Londra ha ritirato il permesso di asilo a Julian Assange, la Polizia metropolitana del Regno Unito ha fatto ingresso nel palazzo per prelevare il fondatore di Wikileaks e portarlo al sicuro in uno dei carceri del paese. Attualmente, l’uomo è detenuto presso una delle sedi della Polizia di Londra e aspetta di comparire dinanzi alla corte di Westminister per rispondere delle varie accuse mosse a suo carico. Molte di queste, praticamente tutte, riguardano l’attività di spionaggio, pubblicazione e condivisione di segreti militari da parte di Wikileaks, un’organizzazione che negli anni ha contribuito a svelare molte delle mosse politiche, strategiche ed economiche delle maggiori potenzie al mondo, mettendo più di una volta gli Stati Uniti in difficoltà dinanzi ai soprusi evidenziati.

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Cosa rischia

Assange è accusato di cospirazione e intrusione informatica in computer governativi degli Stati Uniti. In particolare, Washington punta sulla vicenda a cui è legata Chelsea Manning, già Bradley, forse la più famosa gola profonda al servizio, nel bene nel male, di Wikileaks. Le agenzie statunitensi considerano il ruolo di Assange come di incoraggiatore e sostenitore delle violazioni compiute da Manning, per l’accesso a documenti riservati, tramite un’assistenza diretta anche nel bucare le password crittografiche delle macchine governative. Se Assange verrà estradato ed eventualmente sottoposto a processo negli Stati Uniti incontrerà probabilmente una pena simile a quella dei suoi predecessori “traditori”, lunghi anni di carcere e nessuna possibilità, ovviamente, di dirigere più le sorti della sua piattaforma. Il mese scorso, il governo dell’Ecuador si era infuriato per un tweet di Wikileaks che si riferiva ad uno scandalo di corruzione che coinvolgeva il presidente del paese. Da lì, sembra che le cose si siano messe male con Assange, tanto da portare alla revoca dell’asilo degli ultimi giorni.

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