Dall’esclusività all’inclusività. La svolta social di Porsche

Dall’esclusività all’inclusività. La svolta social di Porsche

Circa 256mila auto vendute nel mondo nel 2018, in crescita del 4% sull’anno precedente. Sono questi i numeri record di Porsche, icona intramontabile di fascino e lusso nel settore delle auto sportive. Nata nel 1948 a Gműnd in Austria, oggi Porsche ha il suo quartier generale a Stoccarda in Germania. In Italia, l’azienda è presente con proprie strutture dal 1985 e opera attraverso una rete di 34 Centri Porsche e 18 Centri Assistenza distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Nel 2018, l’Italia è diventata il terzo mercato europeo dopo Germania e Inghilterra, consegnando ben 5.230 vetture, un risultato eccellente nonostante l’introduzione delle nuove norme europee sulle emissioni e la scelta strategica di Porsche di abbandonare definitivamente i motori diesel a favore di tecnologie a basso impatto ambientale come plug-in hybrid ed elettriche. «Ovviamente, per noi non sono importanti solo il numero di vetture vendute o il fatturato raggiunto» – chiarisce Massimiliano Cariola, direttore marketing di Porsche Italia. «La nostra priorità sarà sempre la soddisfazione dei clienti e il rapporto di fiducia con gli imprenditori che rappresentano il marchio sul territorio».

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

MISSION D

Negli ultimi anni, Porsche ha avviato un profondo processo di trasformazione digitale, confermando il forte legame del marchio ai valori di “tradizione e innovazione”. Obiettivo principale: essere riconosciuti come la marca d’eccellenza nella mobilità sportiva.

DIGITAL E SOCIAL

«Il Digital Signage è un esempio di tale trasformazione. Si tratta di un nuovo canale di comunicazione interattiva in grado di far vivere ai clienti un’esperienza immersiva presso i nostri concessionari» – spiega Cariola. Anche la strategia social di Porsche ha subito una forte accelerazione: «In soli due anni – precisa il direttore marketing – abbiamo raggiunto circa 120mila follower su Instagram, attraverso l’analisi accurata dei gusti e delle preferenze di clienti e appassionati del marchio. Grazie a questi risultati e ai nuovi linguaggi di comunicazione possiamo comunicare con un pubblico più giovane, meno propenso ai percorsi tradizionali. Oggi, infatti, più del 15% dei lead generati in un anno da Porsche proviene direttamente da piattaforme digitali».

Leggi anche:  Impresoft, risultati 2023: CdA approva il bilancio consolidato

PORSCHE IN UN’APP

MyPorsche consente la creazione di un vero e proprio passaporto digitale del cliente. Si tratta di un ecosistema in cui il cliente, tramite qualsiasi device, accede alle informazioni relative alla propria auto, interagisce con il proprio Centro Porsche di riferimento ed è costantemente aggiornato sulle iniziative e novità del marchio.

ESPORT

«Nel 2018, per primi al mondo, Porsche Italia ha lanciato un vero e proprio campionato virtuale, replicando fedelmente le livree delle auto e i circuiti del campionato monomarca Porsche Carrera Cup Italia» – dice con orgoglio Cariola. «La piattaforma Esport ha consentito agli appassionati di “simracing” di competere tra loro attraverso autentiche sessioni di qualifiche online, per poi accedere alle gare “on site” direttamente nei paddock dei circuiti italiani che hanno ospitato i week end di gara del campionato reale. Per rendere tutto più spettacolare e sperimentare il passaggio dal mondo virtuale a quello reale, il vincitore del campionato Esport ha avuto, infine, l’opportunità di gareggiare a bordo di una vera 911 GT3 CUP nel corso dell’ultima tappa di Carrera Cup, dando prova di essere formidabile non solo nel mondo della simulazione, ma anche alla guida di una vera auto da corsa. Il progetto Esport ci ha consentito di intercettare un pubblico giovane e di sperimentare nuove piattaforme di comunicazione e vedrà importanti sviluppi nel corso dei prossimi mesi».

PIÚ VICINI AI CLIENTI

L’adozione di progetti digitali ha portato, tra gli altri benefici, l’opportunità di raggiungere un target spesso difficile da connotare e gestire: i Millennials, che nel mondo Porsche sono stati identificati come Driven Youth, ossia i giovani potenziali futuri clienti Porsche, ai quali l’azienda vuole rivolgersi con linguaggi non convenzionali come la musica. Linguaggi capaci di avvicinare il marchio alle persone facendo leva sul valore dell’inclusività. «Vogliamo essere sempre più vicini ai nostri clienti, agli appassionati del marchio e a quelli che guardano il brand con ammirazione, come un sogno realizzabile in futuro» – spiega Cariola. «D’altra parte Porsche, da sempre, promuove attività di aggregazione attraverso la creazione di community reali e virtuali e declina la propria comunicazione sui concetti dell’inclusione e della “everyday usability” delle proprie vetture. È proprio la versatilità a rendere uniche queste auto, così amate dai nostri clienti, che quotidianamente scelgono di utilizzarle per correre in pista, accompagnare i figli a scuola o andare a fare la spesa».

Leggi anche:  Non c’è cyber resilience senza un approccio innovativo alla security

AUTO ELETTRICA E MOBILITÀ

Molti sono i progetti in cantiere per il futuro. Primo fra tutti il lancio di Taycan, la prima Porsche completamente elettrica con un’autonomia di 500 km e tempi di ricarica di soli 4 minuti per 100 Km. Si tratta di un cambio epocale per Porsche che ha deciso di investire, nei prossimi anni, oltre 6 miliardi di euro per l’elettrificazione della propria gamma e la costruzione di una rete di ricarica europea ad alte prestazioni. Al momento la nuova strategia di Porsche sembra trovare conferma nell’interesse dei clienti che ancora prima del lancio di Taycan hanno sottoscritto oltre 20mila opzioni di acquisto. Alla luce dei primi risultati, Porsche ha già confermato la produzione in serie del concept Mission E Cross Turismo, un cross utility vehicle di derivazione Taycan, nonché lo sviluppo della futura generazione Macan con propulsione completamente elettrica. Fedele al trasferimento tecnologico dal mondo delle corse alle auto di serie, che da sempre contraddistingue la filosofia costruttiva di Porsche, è stata ufficialmente presentata la vettura che parteciperà alla stagione 2019-2020 del campionato FIA Formula E.

Con l’obiettivo di offrire un intero ecosistema di servizi ai futuri clienti di mobilità elettrica, Porsche ha inoltre lanciato un innovativo servizio di ricarica europeo completamente integrato con MyPorsche: il Porsche Charging Service. Attraverso tale piattaforma, i clienti potranno ricaricare le proprie auto elettriche presso qualsiasi stazione di ricarica in Europa, utilizzando Porsche come unica interfaccia. Nel prossimo futuro, saranno annunciate ulteriori novità che avranno un impatto significativo sull’esperienza dei clienti, sempre più interessati all’utilizzo efficace di nuove soluzioni di mobilità.

Leggi anche:  ECM e Smart printing, fattore integrazione