Scopriamo di più sul telefonino di Xiaomi dedicato al gaming, che permette di mappare i tasti sullo schermo Oled
Che il mondo degli smartphone sia destinato a incontrare sempre più quello dei videogame è un fatto risaputo.Non sorprende dunque che Xiaomi, rampante azienda cinese che ha già dato filo da torcere ai big, abbia pensato di dedicare una sua linea di prodotti proprio ai videogame. La punta di diamante è il Black Shark 2, seconda versione appunto di un telefonino dalle spiccate doti videoludiche. In via di presentazione, seppur senza sapere quando e a che prezzo arriverà in Italia, emergono alcuni particolari interessanti intorno all’oggetto.
Tra questi, la presenza di un pannello Oled che è sensibile alla pressione. L’idea non è ovviamente quella di restituire un touch più preciso, ci mancherebbe, ma di supportare una mappatura dei pulsanti di ogni gioco in maniera personalizzata, da parte degli utenti. Nella pratica: chiunque potrà decidere dove piazzare i bottoni virtuali sullo schermo, che a quel punto diventa un enorme tavola da gioco adatta a vari ambiti di utilizzo.
Cosa sappiamo
Ora parliamo delle specifiche. Il SoC di bordo è uno Snapdragon 855 di Qualcomm, supportato da 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione, o 12 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione. In maniera simile al Razer Phone 2, Black Shark 2 ospita un sistema di raffreddamento a camera di vapore, che permette di mantenere a livelli ottimali lo stress delle parti hardware e della batteria, da 4.000 mAh con supporto per la ricarica rapida da 27 watt.
Sul retro del telefono c’è una configurazione a doppia fotocamera con snapper da 48 megapixel + 12 megapixel mentre la cam frontale è dotata di un obiettivo da 20 megapixel. L’hardware è racchiuso in uno chassis dall’aspetto piuttosto massiccio, completo di un’estetica da gioco come le luci al neon e design angolare. Sicuramente comunica le sue abilità di gioco, ma non è così aggressivo come l’Asus Rog Phone.