A differenza di quanto anticipato negli scorsi mesi, tuti i principali mercati potranno accogliere il pieghevole di Samsung, seppur con scorte controllate
Il Galaxy Fold non è certo qualcosa di comparabile all’iPhone o al Galaxy 10. Il terminale è il primo del suo genere ad essere immesso sul mercato ed è dunque evidente che le quantità a disposizione, almeno in un periodo iniziale, siano limitate. Lo avevamo inteso mesi fa, quando addirittura si vociferava che il pieghevole sarebbe arrivato solo in patria e in alcuni paesi orientali. Non sarà così, con un lancio che invece interesserà nazioni più ampie ma dove comunque l’offerta verrà controllata, per seguire passo dopo passo la risposta del pubblico. Se a questo aggiungiamo che il Galaxy Fold ha un prezzo vicino (in più o in meno) ai 2 mila dollari, allora è evidente che il posizionamento non può essere di massa.
Solo per pochi
Ecco cosa ha riferito un portavoce di Samsung durante il Mobile World Congress di Barcellona: “Al momento del lancio avremo meno risorse di quelle dell’S10. Per noi è molto importante il modo in cui si arriva sul mercato: si tratta di un dispositivo super premium, e vogliamo assicurarci che abbia un servizio di tipo concierge ed esperienzale, quindi non sarà esposto ovunque. Non lo vedrete sugli scaffali. Le fasi dell’acquisto e della post-vendita saranno molto personali, con un aftercare intenso”.
Il Galaxy Fold è dotato di uno schermo da 4,6 pollici quando è chiuso, che si trasforma in uno schermo da 7,3 “Infinity Flex” ripiegato nella cosiddetta modalità tablet. Sotto il cofano, il 2-in-1 racchiude un processore a 7nm non ancora specificato, una memoria Ram da 12 GB e 512 GB di storage. Ogni lato integra la propria batteria, che Samsung vanta potersi unire per creare un’unica fonte di alimentazione. Sei fotocamere totali, tre sul retro, due al centro e una sul davanti, audio e supporto AKG e reti sia 4G che 5G. Il Galaxy Fold sarà disponibile per l’acquisto dal 26 aprile, con spedizioni in partenza il 3 maggio.
