Elon Musk ha mostrato su Twitter alcuni video dei primi test di accensione dei motori Raptor utilizzati sui nuovi vettori Starship per i voli lunari
Una decina di giorni fa Elon Musk ha mostrato in anteprima il design di Starship, il razzo dal design Anni ’50 che verrà utilizzato per i primi voli turistici verso la Luna e in futuro, dopo un ulteriore sviluppo, porterà l’uomo su Marte. Oggi Space X, l’agenzia spaziale privata del miliardario di origini sudafricane, ha avviato i primi test statici e a grandezza naturale per i motori Raptor che succederanno ai Merlin 1D, raddoppiandone la potenza in fase di decollo. Come è suo costume, Musk ha voluto condividere con i suoi follower su Twitter l’evento. L’esperimento è stato condotto nella base di McGregor, in Texas. Il prossimo passo sarà quello di saggiarne le capacità in un volo di prova in cui la navicella non supererà i 5 chilometri di quota. In questo caso Space X utilizzerà tre motori ma l’obiettivo è quello di arrivare a 7 su Starship e ben 31 sul booster Super Heavy.
I Raptor utilizzano il metano come carburante e rispetto ai progetti di tre anni fa sono più economici, meno inquinanti e più gestibili dal punto di vista del rifornimento in ambienti ricchi di CH4 come Marte. Il volo di prova è in programma non prima di tre mesi a causa del ritardo dovuto ai forti venti che hanno portato alla distruzione di un razzo la scorsa settimana. Musk ritiene che Starship potrebbe effettuare il suo primo volo senza equipaggio verso il Pianeta Rosso nel 2022. Il momento in cui l’uomo metterà piede sul suolo marziano non arriverà invece prima del 2024.
— Elon Musk (@elonmusk) 4 febbraio 2019