Dopo un 2018 vissuto in trincea tra fatturazione elettronica e GDPR, il dematerializzatore “fa le carte” (prima di dematerializzare anche quelle) in vista del rush finale di questo decennio. La cosa importante è avere l’asso nella manica
Ecco un bilancio del 2018 e qualche pronostico per il 2019. Te lo dico subito. Sarà un anno più tosto di quello passato. «Ma come»? – dirai. «Abbiamo appena affrontato GDPR, fattura elettronica, carte carburante, conservazione sostitutiva…». Ebbene sì, te lo ripeto. Sarà un anno ancora più difficile. Prima di capire perché, ripercorriamo le tappe di questo 2018.
COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE – Il GDPR. Ha funzionato? Scopo del GDPR è regolamentare il trattamento dei dati in azienda. Ma è andata così? Le previsioni di marzo parlavano del 50% di imprese pronte ad aderire, ma si sono rivelate ottimistiche. Una nostra survey parla di una percentuale del 44%. La maggior parte di chi ha “bigiato” il compito di maggio, ha dichiarato di voler capire quanto sarà inflessibile il Garante, prima di investire.
PARTENZE INTELLIGENTI DI MEZZA ESTATE – L’estate è proseguita con la fase 1 della fattura elettronica. Ai caselli autostradali erano attesi i primi partenti di questa estate digitale, ma non si è visto nessuno! La proroga last minute ha annullato tutto, come un gol al 90mo, cancellato dal VAR. Questo precedente sta lasciando in molti la speranza che anche la fattura elettronica B2B venga stoppata con una “proroghina”.
VACANZE DI NATALE 2018 – Rinvio sotto l’albero o fuochi artificiali con la fattura elettronica? Mentre scrivo questo articolo, la fattura elettronica è sotto attacco. La vuole solo chi ha già investito soldi e tempo, considerandola un normale progresso. Molti commercialisti si oppongono, preoccupati per la privacy dei loro clienti. Strano. Fino a questo momento, le fatture non viaggiavano certamente in casseforti. La sensazione forte è che questa normativa sia scappata loro di mano. Molti commercialisti avevano pensato alla fattura elettronica come a uno dei tanti adeguamenti normativi salvo poi esserne travolti, intrappolati dalle software house.
IL TUO OROSCOPO DIGITALE PER IL 2019 – Ti svelo perché sarà un anno ancora più tosto del precedente. È vero. Introdurre GDPR e fattura elettronica nello stesso anno poteva essere rischioso. Ma questo Paese ha repulsione per qualsiasi cambiamento. E – purtroppo – molti nodi verranno al pettine. Se nel 2018, ti sei impegnato nella comprensione delle normative e nel realizzare i rispettivi piani di attuazione, il 2019 sarà l’anno in cui questi sforzi saranno misurati. In sintesi: il 2018 corrisponde agli esami di teoria, il 2019 a quelli di pratica. Ma non è tutto. Il 2019 sarà l’inizio di un triennio nel quale assisteremo all’era dei processi digitali. A tirarne le fila saranno le grandi aziende, quelle che tutti vorremmo come clienti. Saranno loro a trascinarti nel vortice del cambiamento, obbligando medie imprese e fornitori più piccoli ad adeguarsi alla loro “fame” di contabilità digitale e algoritmi.
L’ASSO NELLA MANICA – Come salvarsi dall’estinzione e dalla repressione cui assisteremo nei prossimi venti mesi? Puoi sperare di uscirne solo acquisendo due asset indispensabili: un canale di aggiornamento sulle normative legate alla digitalizzazione; e le competenze focalizzate sui cambiamenti della digitalizzazione a norma. Ingredienti, che non troverai nel commercialista o nella software house del gestionale. L’unico salvagente è quello che ti porta verso un “digitalizzatore”: un concentrato di competenze, per digitalizzare i processi a norma di legge, attraverso un Centro di Competenze Digitale. Il digitalizzatore è un alleato che ti assicura totale compliance sia ai dispositivi di legge che alle tendenze di mercato. Buon inizio di anno, e che il Digitale sia con te!
Nicola Savino CEO di Savino Solution – www.savinosolution.com