Toshiba spiega quali saranno i driver IT che contribuiranno maggiormente a creare una nuova era della mobilità e come questi ridefiniranno le modalità in cui operano le aziende e daranno forma alla forza lavoro del futuro
L’innovazione sta guidando i progressi tecnologici all’interno delle aziende a un ritmo sempre più serrato e di conseguenza questo comporterà nei prossimi anni un profondo cambiamento delle dinamiche della forza lavoro. Probabilmente l’esempio più evidente e tangibile è la diffusione del mobile working su larga scala, dove la postazione di lavoro non coincide più con un solo luogo fisico. Toshiba spiega quali saranno i driver IT che contribuiranno maggiormente a creare una nuova era della mobilità e come questi di conseguenza ridefiniranno le modalità in cui operano le aziende e daranno forma alla forza lavoro del futuro.
L’adozione del cloud computing è un fattore che guida la mobilità aziendale, con le imprese che si rivolgono a cloud pubblici e privati per migliorare produttività e connettività nell’era della banda larga e del 4G. Tuttavia, l’arrivo del 5G porterà la mobilità a un nuovo livello, permettendo ai dipendenti di lavorare in modalità mobile con il supporto di una connettività senza precedenti: velocità superiore per download e upload, minore latenza e la capacità di eseguire simultaneamente più applicazioni, avendo quindi la possibilità di svolgere anche i compiti più impegnativi da remoto.
Naturalmente, un altro impatto del 5G – dove le aziende si aspettano di vedere il suo vero valore – sarà nella sua capacità di fungere da base per l’adozione dell’IoT in ambito business. Nelle sue prime fasi, i mercati IoT combinati raggiungeranno entro il 2021 un valore di oltre 450 miliardi di euro a livello mondiale, con importanti vantaggi che non possono essere ignorati.
Grazie alla sempre maggior diffusione di questa tecnologia, aumenta anche la quantità dei dati prodotti. Le aziende dovranno affidarsi sempre più alle nuove tendenze IT, come il mobile edge computing, per supportare la gestione dei dati dal punto di vista dell’efficienza e della sicurezza.
Il mobile edge computing elabora le informazioni ‘on site’ per insight in tempo reale mentre filtra i dati mission-critical in cloud per un’analisi più approfondita senza sovraccaricare le infrastrutture IT. I device, che possono elaborare i dati a livello edge, diventeranno sempre più importanti per la forza lavoro del futuro, permettendo alle aziende di ridurre la tensione sui propri servizi cloud e al contempo garantire produttività e sicurezza attraverso un perimetro IT esteso.
“Le soluzioni IoT contribuiranno a dare forma alla forza lavoro del futuro, trasformando modalità e abitudini lavorative. Dall’ingegneria alla logistica fino a sanità e sicurezza, queste soluzioni non solo garantiscono una maggiore mobilità ma creano attività nuove e più efficienti per i dipendenti”, ha dichiarato Massimo Arioli, Head of B2B Sales&Marketing, Toshiba Client Solutions Italy. “Per esempio, grazie ad una soluzione come il nostro Toshiba dynaEgde DE-100 insieme agli smartglass AR, chi lavora alla linea produttiva può accedere e sovrapporre in tempo reale specifiche o istruzioni dettagliate in modalità hands-free, per garantire una maggiore precisione produttiva, ridurre gli errori e rendere più efficiente il processo complessivo”.
Con la crescita dell’IoT e la conseguente proliferazione dei dati, la forza lavoro del futuro dovrà essere ancora più protetta. Secondo una recente ricerca Toshiba, il 62% dei responsabili IT in Europa considera la sicurezza come una priorità di investimento IT nei prossimi dodici mesi. Inoltre, le aziende devono assicurarsi che la forza lavoro del futuro sia formata meglio su protocolli e regolamenti IT, attraverso soluzioni capaci di offrire una protezione robusta contro l’astuzia dei criminali informatici – dai notebook dotati di tool biometrici e di crittografia a soluzioni, come il mobile edge computing, che consentono di identificare e isolare le minacce prima che raggiungano il core della rete.
“Stiamo entrando in un panorama professionale in cui la forza lavoro sarà in grado di accumulare, analizzare e agire sui dati al fine di utilizzarli per ottenere ulteriori vantaggi competitivi e aumentare il fatturato. All’interno di un ambiente di questo tipo, la forza lavoro deve continuare a mettere al primo posto la sicurezza e allo stesso tempo imparare ad abbracciare le nuove competenze e capacità offerte dalle soluzioni IoT che portano la digital transformation a nuovi livelli in tutti i settori”, ha concluso Massimo Arioli.