Al CES la produttrice di chip svela l’ammiraglia delle CPU realizzate con un processo a 10 nanometri, le prime della sua storia
Intel ha introdotto al CES 2019 i nuovi Ice Lake, la primissima serie di processori costruiti partendo dall’architettura Sunny Cove a 10 nanometri. Ma al di là di ogni più rosea aspettativa, l’americana è andata anche oltre, mostrando un utilizzo vero e proprio delle CPU, a bordo di un laptop. In ambito concreto, la società ha affermato che gli Ice Lake sono capaci di effettuare ricerche fino a due volte quelle odierne, tramite un computer moderno.
Non abbiamo test delle prestazioni, quindi dovremo fidarci di quanto ammesso dal produttore. I processori saranno anche i primi ad offrire un’integrazione con Thunderbolt 3, connettività Wi-Fi e grafica Gen II, che può alimentare un display 4K. Il presidente di Dell, Client Solutions Group, Sam Burd, è salito sul palco del CES proprio per confermare che la compagnia ha già un campione di ingegneria funzionante dotato di un processore Ice Lake.
Nuovo limite
Intel ha anche annunciato Project Athena, il suo ambizioso programma per spingere il mobile computing verso una nuova era. L’iniziativa è nata per consentire ai produttori di hardware di collaborare per lo sviluppo di un hardware più sottile e leggero, per riprendere quel discorso avviato anni fa con i primi ultrabook. Athena sarà un progetto globale e Intel prevede di stringere partnership con tutti i nomi principali del settore, tra cui Huawei, Dell, HP, Asus e Lenovo.
Tornando agli Ice Lake, questi dovrebbero essere disponibili a partire da fine 2019, anche se non sappiamo a bordo di quali macchine. Viste le tempistiche è plausibile che un vero consolidamento possa esservi nella prima metà del prossimo anno, quando sarà interessante anche sperimentare le evoluzioni portate dalla tecnologia 5G, anche in ambito mobile.
