Vodafone, Huawei e Intel formano un gruppo per la blockchain

Vodafone, Huawei e Intel formano un gruppo per la blockchain

I tre giganti dell’hi-tech hanno unito le forze per rendere lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie blockchain alla portata di tutti

L’European Telecommunications Standards Institute (ETSI) ha creato un nuovo gruppo, composto da varie aziende, che si occuperà di esplorare il mondo della blockchain. L’obiettivo è quello di incentivare le discussioni e l’operato congiunto tra compagnie differenti ma unite dallo stesso interesse per la tecnologia e la catena di valore, da applicare a progetti di vario respiro.

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I membri fondatori del suddetto team includono Ericsson, Huawei, Intel, Telefónica e Vodafone. Questi studieranno l’integrazione dell’uso dei libri distribuiti con modalità autorizzate e condivise, stando a quanto comunicato da ETSI. In effetti, una delle maggiori sfide quando si utilizzano tecnologie decentralizzate o distribuite in contesti cross-business è la standardizzazione dei processi e dei flussi di lavoro, in modo che funzionino per tutte le parti coinvolte. Un contesto che servirebbe, ad esempio, per il segmenti dell’IoT, dove tra protocolli e canali di comunicazioni disparati non si riesce a trovare una quadra.

Perché lo fai

Il gruppo di lavoro avrà il suo primo incontro il 24 gennaio 2019, Madrid, dove discuterà le priorità del progetto ed eleggerà i rappresentanti di ciascuna delle società partecipanti. ETSI non è la prima azienda di telecomunicazioni a scommettere sulla blockchain cercando di mettere assieme più soggetti cardine.

All’inizio di quest’anno, Ofcom, l’ente di regolamentazione delle telecomunicazioni britannico, ha annunciato la volontà di esplorare la tecnologia per aiutare a gestire il database nazionale dei numeri di telefono. Una finalità che potrebbe anche creare un elenco delle sim mobili per finalità di sicurezza ma anche salvaguardia del pubblico. Non a caso, proprio di recente la software house Truecaller ha evidenziato come siano aumentate le telefonate di spam in tutto il mondo, soprattutto in Europa, con l’impossibilità, per l’assenza di un elenco per ogni paese, di risolvere la questione puntando sulla privacy e su un libro masto sicuro ma condiviso.

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