Spotify permetterà di caricare la propria musica, ma solo su Android

Spotify permetterà di caricare brani su Android

Spotify sta testando una nuova funzione per Android che permettere di caricare sull’app la musica salvata sul proprio dispositivo mobile

Spotify offre la possibilità di accedere a un catalogo di brani tra i più ampi sul mercato ma ovviamente la piattaforma svedese non può contenere tutta la musica esistente come ad esempio alcune canzoni di artisti indie poco conosciuti o remix non ufficiali. Per questo alcuni utenti sono costretti a utilizzare player esterni per riprodurre questa particolare tipologia di brani. Secondo quanto riporta la blogger Jane Manchum Wong, Spotify sta testando una nuova funzione per la versione di Android che consente di caricare la propria musica salvata su smartphone e tablet e di ascoltarla all’interno dell’app. In sostanza la l’azienda svedese, che ha riproposto un abbonamento natalizio da 99 centesimi per tre mesi, permette una ancora più ampia possibilità di personalizzazione.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Spotify sta inoltre sperimentando un tool chiamato “salva per dopo” che permetterebbe di scaricare una puntata di un podcast nel caso in cui non sia possibile accedere a Internet in quel preciso momento. L’app di streaming più popolare al mondo, che ha pronta una versione ottimizzata per Apple Watch, sta anche lavorando a un rinnovamento dell’interfaccia grafica per la Libreria per poter creare una playlist automatica con i brani più ascoltati. Al momento si tratta solo di funzioni sperimentali quindi non c’è certezza che verranno effettivamente rilasciate al pubblico. Se i test andranno a buon fine è comunque molto probabile che queste verranno distribuite ufficialmente non solo agli utenti Android ma anche a quelli iOS. In particolare, la possibilità di caricare la propria musica potrebbe aumentare ulteriormente il gap tra Spotify ed Apple Music, che a breve potrebbe però proporre anche film e serie TV.

Leggi anche:  Google starebbe spingendo la scrittura di notizie con l’IA